Ho una figura estratta dal libro di Muscolino, che li mostra misurati fra i respingenti, con la locomotiva ancora con i carrelli a traliccio.
Sovrapponendo i disegni del calimero e quelli che tu hai trovato ed andando a riscalare uniformemente le figure in modo che le posizioni delle ruote corrispondano, risulta che la trasformazione di LFI ha effettivamente accorciato il calimero di 1400 mm. (la lunghezza dei terrazzini).

Il modello che sto facendo ha lunghezza fuori respingenti al reale di 12400 mm

Ma se confronto i due disegni presi dal testo di Mascolino, questi sono molto diversi....Non capisco

@Visentin
dipende con quale dei due disegni hai riscalato (il passo dei carrelli tipo diamond originali è di 2200/2220 a seconda delle fonti, i successivi tipo fox hanno passo 2440) ma attenzione, 12.400 è troppo, la misura sul cartello è riferita al "simulacro" con i terrazzini, il disegno più in basso relativo allo stato di origine è quello di Italmodel e la lunghezza fuori respingenti è di 11.600 (sulla foto del cartello è illeggibile, recupera un Italmodel 222 anche se è scritto che in fase di realizzazione gli Lb1-4 hanno subito qualche modifica - es. frontale poliedrico - ma parliamo degli anni '30, trovare documentazione è un incubo)
comunque non ci metto la mano sul fuoco ne per il figurino di Muscolino ne per quello di Italmodel (Betti Carboncini), per entrambi, specie nei disegni, a volte ci sono refusi, ed LFI è famosa per il taglia/incolla (vedi storia degli Edz1-2)
considera anche che nell'articolo parlano solo di rifacimento della cassa in metallo (prima era in legno rivestita di lamiera) e della parte elettrica, mentre per altre locomotive parlano chiaramente di allungamento o accorciamento dei telai, molto più cospicuo dei soli 60cm di questo caso, non saprei come giustificare un eventuale lavoro così invasivo
(il tutto riferito al primo rifacimento degli anni '50 fatto "in casa" LFI, della trasformazione in "Calimero" dell'Edz14 fatta nel '78/79 alla FERVET non si parla assolutamente di lavori al telaio)

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さよなら
Massimo

perchè sono 2 locomotive diverse

Edz 1 e 2 sono fatte in casa ed hanno la loro storia di "taglia/incolla", Edz 11 e 14 sono quelle derivate direttamente dalle ex Lb x di Agordo
il parco mezzi di LFI assomiglia più ad una ferrovia freelance, hanno sempre recuperato mezzi propri o alienati da altri e giù di cannello e flex, magari ogni locomotiva è diversa dall'altra, ma se sono ancora vivi.....

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さよなら
Massimo

http://www.lucianocassol.it/Ferrovia_Bribano-Agordo/sf2_thumbs0.htm
Questo sito è forse il più completo per quanto riguarda le foto

Massimo,
ti spiego come ho fatto:
- ho preso la foto del calimero che ho allegato, che come vedi ha ancora i carrelli diamond originali.
- Ho rettificato la fotografia e verificato che non ci fosse distorsione (congruenza fra misure verticali ed orizzontali).
- l'ho riscalata a 1:160
- ho preso la foto che tu hai trovato. L'ho rettificata.
- l'ho riscalata a 1:160 assumendo che la lunghezza fra i respingenti fosse 12400 mm come da didascalia
- ho sovrapposto le due fotografie e la posizione delle ruote (che dipende dal passo e dall'interperno) è risultata coincidente fra le due foto.

Il che mi fa concludere che il calimero (che nel disegno di Muscolino ha una una quota di lunghezza tra respingenti di 11000mm) sia stato un accorciamento del LB1 di 1400 mm

Per inteso il disegno che tu hai postato non corrisponde pienamente allo stato della locomotiva come nelle due foto che sto usando.
Molti particolari non corrispondono (posizione dei finestrini, foggia del tetto, portelloni) ma finché qualcuno non trova i disegni originali Carminati & Toselli è il meglio che c'è.

non farti fuorviare dal disegno del "monumento" a cui è riferita la didascalia con le misure, i 12.400 sono relativi a quel falso storico che è risultato con il restauro, una locomotiva che non è neanche parente dell'originale e con un particolare (i terrazzini) mai esistito dopo la modifica degli anni 50 nelle officine LFI di Pescaiola, stato a cui si riferisce il disegno di Muscolino
ricostruendo la cassa e le cabine "simil" E424 avranno sfruttato la massimo la lunghezza del telaio per una cabina + confortevole inglobando il camminatoio esistente, magari sul "monumento" è stato aggiunto nuovamente per dargli un'apparenza più fedele all'originale essendo antieconomico demolire le cabine e rifarle come in origine)

il secondo disegno più in basso



è quello di Italmodel la cui didascalia riporta "disegno di progetto per le locomotive SAIF etc...... in fase pratica di realizzazione il progetto ha poi subito qualche variante"
la misura fuori respingenti nel disegno (linea verde ) è 11.600mm

magari è 11,00mt o 11,60mt dall'origine (sono figurini, non blueprint, che uno dei 2 sia cannato ci sta, quale per ora no lo so), ma dubito che visto lo stato in cui sono stati eseguiti i lavori (dopoguerra, pezze al culo per tutti) si siano imbarcati nel tagliare 60cm di telaio

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さよなら
Massimo

Il gentilissimo ing. Bruno Zei https://www.errezeta-brass-model.it/locomotive_elettriche mi ha inviato il DWG della lastrina del "Calimero EDz14" in scala H0.
Come faccio ad allegare questo file?

Stefano,
qualche avanzamento

Fammi capire una cosa, tu vuoi fare un modello statico o funzionante?
Ciao

Urka! Vorrei funionante. Analogico, giusto per rendere dinamico il diorama con un va-e-vieni.
Le dimensioni in scala N, sono?

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https://model.dalli.it/

Se la cosa è complicata, potrei optare per la soluzione carro motorizzato agganciato al loco che sarebbe in folle.

Non mi sembra una cosa difficile. È solo che mi trovo con un problema ricorrente: la disponibilità di ruote.
Col fatto che faccio pochissima N non ho magazzino.
Ne dovrò ordinarne ancora.
Se fosse un modello in Z potrei finirlo questo fine settimana.

Già, dove ti procuri le ruote di solito?

Per le locomotive in N io prendo assali in stile Giapponese come queste
Vale a dire fatti da un tubo centrale plastico che fa da albero su cui si inseriscono le due ruote metalliche che incorporano terminali conici.
Io sostituisco il tubo centrale con uno stampato in 3D che incorpora il pignone.
I terminali conici mi consentono di fare prese di corrente senza attrito.

Ambientazione diorama:
Ipotesi 1

Ipotesi 2

Forra di accesso alla cascata del Principe (a fianco della locanda)

Cascata del Principe