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 Oggetto del messaggio: Re: TGV - La Poste, qualche domanda
MessaggioInviato: 05/10/2022, 16:17 
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Per le scocche Del Prado ci vuole l'alcool... svernicia in un battibaleno!!! La carta vetrata prendila di varie gradazioni, più fina la prendi più fine viene il lavoro ovviamente... io la prenderei di almeno 4 - 5 gradazioni ...

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 Oggetto del messaggio: Re: TGV - La Poste, qualche domanda
MessaggioInviato: 05/10/2022, 17:39 
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Ciao Giacomo,

Provai anche con l'alcool: risultati modesti/nulli! Fosse che fosse l'alcool africano (oltre ad essere di un "dubbioso" colore blu era venduto come "alcool a bruler", leggi alcool da bruciare. Ignoro, però, cosa volesse significare)?

Comunque oggi ho comprato lo stucco (in un rinomato negozio della capitale che, nel mio marasma, avevo di strada e quindi senza pensarci troppo ...): solo riguardandolo dopo, con calma, a casa, ho realizzato essere un "clone" del Tamiya: stessi colori, stessi caratteri, stessa dimensione scatola, stesso tutto! Ma ... NON è Tamiya! Non credo sia un vero problema (mi auguro), però ... :? :? :? .

Domani, quindi, mi procaccio l'ITAL-alcool :lol: :lol: :lol: e la carta vetrata (diversi tagli). Poi dopo un breve "momento di concentrazione" :shock: :shock: :lol: :lol: :lol: metterò mano ... conterei di stuccare sopra i vetri, mal che vada rimuovo tutto e faccio nell'altro modo.

Francesco

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 Oggetto del messaggio: Re: TGV - La Poste, qualche domanda
MessaggioInviato: 05/10/2022, 21:28 
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Normalissimo alcool rosa... quello "a bruler" sarebbe quello specifico per fornellini e similia, credo che sia piuttosto diverso dal nostro rosa... lo uso anche io, pochissimo in realtà, per diluire alcuni tipi di colori (all'alcool appunto) specificatamente metallici, ma che usavo solo per modellismo statico (soldatini, wargame e similia...)

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 Oggetto del messaggio: Re: TGV - La Poste, qualche domanda
MessaggioInviato: 06/10/2022, 8:10 
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Ciao,

Giacomo Spinelli ha scritto:
Normalissimo alcool rosa ...


A trovarlo ... ... ... laggiù!!! :lol: :lol: :lol: . Comunque per quanto mi dici dovrebbe essere (l'alcol rosa) più semplice, qui! :lol: :lol: :lol:

Francesco

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 Oggetto del messaggio: Re: TGV - La Poste, qualche domanda
MessaggioInviato: 07/10/2022, 14:01 
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 Oggetto del messaggio: Re: TGV - La Poste, qualche domanda
MessaggioInviato: 07/10/2022, 17:12 
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Ciao,

Proverò entrambi e vi saprò dire. Nel mentre ho scoperto (addirittura) che "Jaune La Poste" corrisponde al giallo delle nostre poste che ha - in Italia - il codice colore RAL 1004. Per altro coperto (nell'uso commerciale) dalla "registrazione" effettuata da P.I.

Allegato:
Colori RAL.jpg
Colori RAL.jpg [ 221.66 KiB | Osservato 187 volte ]


A seguire ho scoperto che (in Baja) è disponibile in bombolette spray a costi contenuti. Visto che non posseggo (ancora?) un aerografo credo che seguirò questa via (già usata per il "cinese" che realizzai in Africa).

Francesco

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 Oggetto del messaggio: Re: TGV - La Poste, qualche domanda
MessaggioInviato: 07/10/2022, 18:59 
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Massimo, con lo Chante Claire io le scocche Del Prado non sono mai riuscito a sverniciarle... non gli fà manco un baffo...

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 Oggetto del messaggio: Re: TGV - La Poste, qualche domanda
MessaggioInviato: 07/10/2022, 20:06 
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Francesco Zezza ha scritto:
Ciao,
... Nel mentre ho scoperto (addirittura) che "Jaune La Poste" corrisponde al giallo delle nostre poste che ha - in Italia - il codice colore RAL 1004. Per altro coperto (nell'uso commerciale) dalla "registrazione" effettuata da P.I.

Francesco


no, non centra nulla, forse ti trae in inganno il traduttore di google nelle varie ricerche, il "Jaune PTT" (jaune La Poste per i non addetti) è un colore registrato decine di anni fa (nel dopoguerra mi sembra) e ha le caratteristiche diverse dal giallo di "Poste Italiane".
che poi ci sia una corrispondenza (o meglio, similitudine spinta) con un RAL che si avvicina al tono dei suddetti è normale e ci si può adeguare (vedi tutte le discussioni nate sui colori FS), ma non è quello corretto
come per le FS ci sono i colori Lechler e dei vari produttori o ex (es Toffano), per le SNCF in campo modellistico ci sono Interfer e AMF87 che ti indicano anche dove applicare i loro colori, es.
http://interfer-trains.com/index.php?id ... er=product

poi in base al budget e alla voglia di sbattersi si sceglie una soluzione o l'altra

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さよなら
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 Oggetto del messaggio: Re: TGV - La Poste, qualche domanda
MessaggioInviato: 07/10/2022, 21:24 
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Ciao,

Ho trovato (e non ritrovo più ... :| ) alcune tabelle di "comparazione" che asserivano tale equivalenza: Francese: Jaune or / Italiano: Giallo oro. Entrambi con codice RAL 1004. Il Giallo RAL 1004 è in "colore ufficiale" (dal 2002) di Poste Italiane (anche se, magari, questo ultimo punto c'entra relativamente).

Comunque ... per non sapere ne leggere ne scrivere ho ordinato una bomboletta (€ 4,90) e proverò. In caso su un'altra motrice Del Prado. La ricerca del dettaglio (ma non dimentichiamo che io "osservo" da 80 cm :lol: :lol: ;) ) è corretta ed apprezzabile però prima di ordinare UN flaconcino (due?) in Francia ho deciso di fare questo tentativo.

Francesco

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MessaggioInviato: 07/10/2022, 23:39 
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devo confermare che col del prado FS D345 sono impazzito per pulirlo, sia con l'alcool (senza lasciarlo troppo dentro!!) sia con chant e clair (lasciato dentro intere notti). E poi spazzolino da denti per pulirlo delicantamente senza rovinare le asperità con arrotondamenti da consunzione... anzi a proposito, se a qualcuno servisse, anche se non siamo sul mercatino, mi scriva che ci accordiamo, pulito perfettamente, e tanto di esso mi son rotto che lo vedo destinato a restare nel cassetto a tempo indeterminato :lol:

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Ciao,

Giovanni Seregni ha scritto:
devo confermare che col del prado FS D345 ...


Bene! Si fa, ovviamente, per dire ... quindi non sono stato l'unico ad avere difficoltà coi modelli Del Prado, e non era colpa dell'alcol "azzurro".

Detto questo un modello quanto dovrebbe stare (in alcool "rosa" o Chante Clair che sia) a bagno prima di rischiare di fare danni?

Francesco.

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MessaggioInviato: 08/10/2022, 9:24 
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secondo me l'alcool penetra nelle plastiche, e non fa bene, dipenderà dal tipo di plastica ma ne ho avuto varie riprove. Quindi 5 minuti al massimo.
Che poi è un vantaggio perché poi l'alcool asciuga subito e questa sequenza bagno-secca, bagno-secca stressa la verniciatura che comincia a venir via più facilmente a pezzetti. Più sequenze fai più la rendi fragile.

Invece con lo Chant e Clair secondo me non c'è limite, mai avuti danni... solo la pazienza di tenere l'oggetto sempre bello impastato, il detersivo asciuga e diventa pastoso con tendenza a solidificarsi, bisogna mantenerlo fluido con un po' d'acqua...

PS. dopo i 5 minuti dell'alcool, dipende dalle verniciature, certe resistono, quindi se non spellicola né scioglie niente occorre sollecitare con un pennello morbidissimo.

In ogni caso io difatti PRIMA uo la chant e clair, poi l'alcool con la tecnica umido-secco ripetuta su quello che proprio non va via perché annidato.
Buoni risultati, quando l'alcool è asciugato bene, li ottieni anche con la tecnica della ceretta... nastro adsivo di carta spinto bene ad aderire e strappo!
Sui modelli con zone più tenaci (tipo griglie per intenderci) vedrai che sulla carta ti resteranno sempre piccolissimi pezzetti di vernice provenienti dalle fessure o dettaglini incassati del modello.

Riassumendo, PRIMA uo la chant e clair, salvo che su verniciature acriliche mie in bomboletta ... qulla acrilica non industriale è una vernice che con l'alcool parte immediatamente sciogliendosi.

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Ultima modifica di Giovanni Seregni il 08/10/2022, 9:44, modificato 1 volta in totale.

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Boh, io col 345 Del Prado dopo tre o quattro giorni nello ChanteClaire senza nessun segno di cedimento, ho usato per disperazione l'alcool rosa... 5 minuti ed era perfettamente pulito... che vi devo dire, può darsi che magari le vernici usate dal produttore non siano sempre le stesse... ci sta anche, dato che sono modelli prodotti un po' alla leggera...

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Giacomo Spinelli ha scritto:
Boh, io col 345 Del Prado dopo tre o quattro giorni nello ChanteClaire senza nessun segno di cedimento, ho usato per disperazione l'alcool rosa... 5 minuti ed era perfettamente pulito... che vi devo dire, può darsi che magari le vernici usate dal produttore non siano sempre le stesse... ci sta anche, dato che sono modelli prodotti un po' alla leggera...


esatto, quello è bastardo, difatti anche io ho dovuto andare di brutto con l'alcool! sinceramente non ricordo prima con lo chant e clair cosa fossi riuscito a togliere. Ma niente niente non direi... dopo una notte.
Ma la maggior parte del lavoro l'ho fatta con l'alcool.

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Ciao,

L'alcool "rosa" (a differenza di quello "blu" usato in Africa) ha funzionato! In parte ... ha tolto il grigio (dell'imperiale) che, forse, se fosse rimasto li ... ed ha tolto (con qualche, mio, aiutino) la vernice gialla: adesso il tutto ha un colore arancione pallido (abbastanza) uniforme. Ho usato la motrice Del Prado già "la-postizzata" :lol: :lol: :lol: a suo tempo (better safe than sorry), per decolorare la parte inferiore (in metallo nella Del Prado) ho usato uno sverniciatore.

Ho carteggiato il tutto (carta grana 1000 e 1200) ma adesso non c'è nulla da ... "contare" :lol: :lol: :lol: : chiodature, rivetti, "sagome" delle porte e quant'altro sono invisibili (o quasi) c'è solo una superficie bella liscia cui ho dato (spray) una mano di primer (che ho scoperto esistere anche trasparente).

Sono un pò perplesso: il convoglio (che ancora non ho toccato) ha dei bei dettagli che vorrei mantenere per quanto possibile: adunque? E' plausibile che la vernice gialla si sia "portato via/mangiato" tutto?

E per finire, chiusura finestrini (in H0): ho visto posizionare, dall'esterno, del "nastro" Tamiya e poi applicare lo stucco - successivamente carteggiato - internamente ... se pò ffà?!?!?! In foto, a lavoro concluso, non sembrava male (anzi) ma sono perplesso! :? :? :?

Francesco

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