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 Oggetto del messaggio: Unione di due start-set. Dubbi.
MessaggioInviato: 13/01/2021, 12:08 
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Buongiorno.
Posto qui la mia prima terribile domanda e se ho sbagliato sezione chiedo scusa. In fondo il mio problema sono le locomotive....
Allora.
Se io compro uno start-set A avrò un locomotore A mosso da un dispositivo A (interruttore? Non so come chiamarlo...) collegato elettricamente tramite fili ai binari.
Poi compro uno start-set B che avrà il suo locomotore B mosso dal dispositivo B.
Cosa succede se "unisco" i due start-set a formare un unico tracciato? Potrò continuare a muovere i due locomotori in modo indipendente? Oppure il dispositivo A muoverà sia il locomotore A che il locomotore B, e la stessa cosa succede per il dispositivo B?
Altra domanda: se compro un locomotore C, come potrò muoverlo senza attivare i locomotori A e B?
Avrete capito che la mia ignoranza sta tutta nel meccanismo di trasmissione della corrente elettrica in un circuito (tracciato o plastico che sia) ad un locomotore.
Grazie.

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NON sono un ferromodellista. Sono un binarista carrista.


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 Oggetto del messaggio: Re: Unione di due start-set. Dubbi.
MessaggioInviato: 13/01/2021, 12:36 
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Allora, di base, se il tracciato è unico (tutti i binari sono collegati fisicamente tra loro) con un solo alimentatore (A, B o C come lo chiami...) comandi contemporaneamente tutte le locomotive presenti sul tracciato, che si muoveranno quindi nella stessa direzione e velocità. Per ottenere un comando separato di ogni locomotiva col suo alimentatore dovresti predisporre delle "interruzioni" tra i binari, in modo da creare due o più tracciati tra loro sconnessi elettricamente, ogni tracciato collegato al suo alimentatore, in pratica come se tu montassi ogni start set separato dagli altri. Per fare questo esistono delle giunzioni (quelle scarpettine che collegano i vari spezzoni di binario tra loro) isolanti (sono di plastica), in modo che la tensione elettrica non possa passare da uno spezzone a quello adiacente, però così facendo ogni locomotiva sarebbe confinata nel suo tracciato. Con opportuni collegamenti (interruttori, deviatori ecc ecc) puoi però connettere momentaneamente un tracciato a un altro in modo da poter spostare una locomotiva, posto che ovviamente i due alimentatori siano entrambi regolati allo stesso modo. Altrimenti si deve ricorrere al digitale, ma qui si va in altre dimensioni...
Queste sono a grandi linee delle indicazioni, poi ovviamente si può andare più nel dettaglio quanto vuoi...

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Giacomo - Siena - free climber modellista


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 Oggetto del messaggio: Re: Unione di due start-set. Dubbi.
MessaggioInviato: 13/01/2021, 13:06 
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Giacomo Spinelli ha scritto:
Allora, di base, se il tracciato è unico (tutti i binari sono collegati fisicamente tra loro) con un solo alimentatore (A, B o C come lo chiami...) comandi contemporaneamente tutte le locomotive
Altrimenti si deve ricorrere al digitale, ma qui si va in altre dimensioni... .

Non necessariamente si va in un "altra dimensione"....
Il "sistema" DCC o "digitale" come lo chiamano qui consiste in una "centralina" che si collega alle rotaie e che invia "comandi" alle loco singole.
Ogno loco deve essere munita di un "decoder" ovvero deve essere già "DCC"
Ogni decoder ha un suo "indirizzo" e quindi dalla centralina si può selezionare la loco singola e comandarla "indipendetemente" dalle altre.
Il tracciato delle rotaie è invece "unico" senza nessun sezionamento... almeno per iniziare (se poi si vogliono altri automatismi... la cosa si complica leggermente anche qui)
Esistono degli "Starter set" in DCC (almeno in USA) e credo anche qui (vedi ad esempio su Ebay o qualche negozio online)
La "centralina" di solito non è compresa con il set in quanto si può usare una qualsiasi.
Per i costi... per iniziare non sono così tanto piu alti delle versioni a trasformatore.... certo che ... è un altra cosa.

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Enzo Fortuna
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 Oggetto del messaggio: Re: Unione di due start-set. Dubbi.
MessaggioInviato: 13/01/2021, 13:12 
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Caro Francesco, come dicono gli amici Giacomo ed Enzo le soluzioni possono essere 2 la prima in Analogico la seconda in Digitale dove su di un unico tracciato senza necessità di sezionamenti potrai comandare quante locomotive vorrai ma in questo caso dovranno essere tutte dotate di un "decoder" che riceverà i singoli comandi da una centralina.
Per quanto riguarda la prima soluzione (Analogico) dovrai crearti dei percorsi separati come ti ha giustamente scritto in precedenza Giacomo.
Buon divertimento :roll: :roll: :roll:

Giancarlo


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 Oggetto del messaggio: Re: Unione di due start-set. Dubbi.
MessaggioInviato: 13/01/2021, 13:17 
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Grazie a tutti, ma credo che metterò le locomotive che dovranno star ferme in un "deposito" fisicamente staccato dal resto del circuito.
Almeno per cominciare eviterò diavolerie delle quali non conosco nulla, tipo centraline o locomotive "DCC".

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 Oggetto del messaggio: Re: Unione di due start-set. Dubbi.
MessaggioInviato: 13/01/2021, 14:44 
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Francesco Catania ha scritto:
Grazie a tutti, ma credo che metterò le locomotive che dovranno star ferme in un "deposito" fisicamente staccato dal resto del circuito.
Almeno per cominciare eviterò diavolerie delle quali non conosco nulla, tipo centraline o locomotive "DCC".

Ovviamente questa è una tua scelta (magari anche economica), però sappi che è più semplice di quanto tu possa pensare, molto più complicata la versione analogica, anche se a prima vista sembrerebbe quella più semplice ;) ;) ;)

Giancarlo


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 Oggetto del messaggio: Re: Unione di due start-set. Dubbi.
MessaggioInviato: 13/01/2021, 14:47 
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Se mi permetti un piccolo consiglio da principiante a principiante, inizia subito con il digitale, tutto più semplice e divertente


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 Oggetto del messaggio: Re: Unione di due start-set. Dubbi.
MessaggioInviato: 13/01/2021, 15:57 
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per par condicio :D
se vuoi che le tue tue loco (fuorché col motore rotto) funzionino sempre, senza diventar matto su cause oscure che magari te le tengano ferme per settimane, vai di analogico .
Con l'analogico sarai sempre PADRONE di ciò che succede al tuo impianto. Ossia potrai capirlo e correggerlo.
Col digitale è il contrario, sarai schiavo della tecnologia e del sw che fa da tramite.
Dovrai sempre adeguarti tu, e non il contrario, adeguare il plastico alle tue esigenze.
Se ti piace trafficare col sw, con le istruzioni, con le email dichiarimento ai fabbricanti, vai di digitale (basta dare un occhio a quanti topic di problemi sul digitale, non c'è confronto con l'analogico).
Però magari ti diverte impazzire tra versioni di centraline, sw, indirizzi cv etc etc.
In ogni caso, se imposti un plastico sezionando un po' di tratte per azionarle a mano con semplici on-off potrai sempre unire all'origine tutti i cavi con un solo morsetto, e passare al digitale.
Viceversa, da un plastico non sezionato perché nato digitale, per andare in analogico, sezionare a posteriori è improponibile, se non praticamente impossibile. Dovrai rifare tutto.
Ossia, con un connettore unico in più, che alimenta tutto se gli dai tensione, hai attivabili a scelta entrambi i sistemi.
Ma devi aver sezionato anche in modo tradizionale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Unione di due start-set. Dubbi.
MessaggioInviato: 13/01/2021, 17:52 
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Capisco la par condicio, ma come descrivi tu il mondo digitale, mi pare un poco esagerato...

Giovanni Seregni ha scritto:
per par condicio :D


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 Oggetto del messaggio: Re: Unione di due start-set. Dubbi.
MessaggioInviato: 13/01/2021, 18:52 
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Francesco Catania ha scritto:
Buongiorno.
Posto qui la mia prima terribile domanda e se ho sbagliato sezione chiedo scusa. In fondo il mio problema sono le locomotive....
Allora.
Se io compro uno start-set A avrò un locomotore A mosso da un dispositivo A (interruttore? Non so come chiamarlo...) collegato elettricamente tramite fili ai binari.
Poi compro uno start-set B che avrà il suo locomotore B mosso dal dispositivo B.
Cosa succede se "unisco" i due start-set a formare un unico tracciato? Potrò continuare a muovere i due locomotori in modo indipendente? Oppure il dispositivo A muoverà sia il locomotore A che il locomotore B, e la stessa cosa succede per il dispositivo B?
Altra domanda: se compro un locomotore C, come potrò muoverlo senza attivare i locomotori A e B?
Avrete capito che la mia ignoranza sta tutta nel meccanismo di trasmissione della corrente elettrica in un circuito (tracciato o plastico che sia) ad un locomotore.
Grazie.


Ti hanno già riposto più che chiaramente... provo a semplificare ulteriormente la questione.
Quello che tu chiamo dispositivo è null'altro che un alimentatore. Per caricare il telefono usi un alimentatore, per far girare i treni usi un alimentatore. Cambiano alcune caratteristiche, ad esempio l'alimentatore del telefono ha in uscita 5V fissi (con alcune eccezioni, ma non complichiamo la cosa), l'alimentatore da plastico, ha in uscita una tensione variabile (0-12V) e la possibilità di invertire i poli (per cambiare direzione)... ma il principio è quello.
Le loco (non digitali) dal punto di vista elettrico sono fondamentalmente un motore elettrico e due luci (una per direzione di marcia), nulla più, nulla meno. Non c'è nulla di strano o esoterico dentro.
Farle muovere o meno, è solo questione di dare più o meno tensione. Alla loco non fa alcuna differenza se la tensione è data da un alimentatore piuttosto che un altro (ammesso che sia in corrente continua e ad una tensione congrua: se le attacchi direttamente alla 220v di casa, vanno in fumo). Se colleghi l'alimentatore del telefono, si muovono anche con quello, giusto per fare un esempio.
La risposta alla tua domanda, che ti hanno già dato, è una diretta conseguenza di tutto ciò: dai tensione (ovvero: giri la manetta dell'alimentatore collegato ai binari) e qualunque loco si troverà sui binari collegati ad esso, si muoverà.

Giovanni Seregni ha scritto:
per par condicio :D
se vuoi che le tue tue loco (fuorché col motore rotto) funzionino sempre, senza diventar matto su cause oscure che magari te le tengano ferme per settimane, vai di analogico .
Con l'analogico sarai sempre PADRONE di ciò che succede al tuo impianto. Ossia potrai capirlo e correggerlo.
Col digitale è il contrario, sarai schiavo della tecnologia e del sw che fa da tramite.
Dovrai sempre adeguarti tu, e non il contrario, adeguare il plastico alle tue esigenze.
Se ti piace trafficare col sw, con le istruzioni, con le email dichiarimento ai fabbricanti, vai di digitale (basta dare un occhio a quanti topic di problemi sul digitale, non c'è confronto con l'analogico).
Però magari ti diverte impazzire tra versioni di centraline, sw, indirizzi cv etc etc.
In ogni caso, se imposti un plastico sezionando un po' di tratte per azionarle a mano con semplici on-off potrai sempre unire all'origine tutti i cavi con un solo morsetto, e passare al digitale.
Viceversa, da un plastico non sezionato perché nato digitale, per andare in analogico, sezionare a posteriori è improponibile, se non praticamente impossibile. Dovrai rifare tutto.
Ossia, con un connettore unico in più, che alimenta tutto se gli dai tensione, hai attivabili a scelta entrambi i sistemi.
Ma devi aver sezionato anche in modo tradizionale.


Secondo me hai un pochino esagerato, stai quasi facendo terrorismo :lol: .
Per un uso base (muovere la loco, accendere/spegnere le luci, usare altre funzioni preimpostate dal fabbricante), ormai il digitale è alla portata di chiunque. Sempre per un uso base, l'unica CV che si dovrà modificare è quella relativa all'indirizzo, null'altro. Ed è una modifica che si fa una volta sola. Non c'è da impazzire da nessuna parte, né essere schiavi di alcunché...
Per contro, il digitale dà innumerevoli vantaggi rispetto all'analogico, che se stiamo ad elencare, non si finisce più. Concludo dicendo che anche in digitale si fanno sezionamenti, anche se per scopi diversi.
Che poi si preferisca l'analogico al digitale (o viceversa) è un'altro paio di maniche.


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 Oggetto del messaggio: Re: Unione di due start-set. Dubbi.
MessaggioInviato: 13/01/2021, 18:55 
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La prima cosa da fare è imparare qualche semplice cosa. Io ti suggerirei una lettura che non è complessa e ti aiuta ad avere chiari i principi che sono necessari per evitare di fare "pasticci". Puoi provare con la guida di Flavio Capra, che trovi qui:

http://www.flaviocapra-bernina.net/plas ... nuale.html


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 Oggetto del messaggio: Re: Unione di due start-set. Dubbi.
MessaggioInviato: 13/01/2021, 19:25 
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Grazie grazie a tutti.
Per dirvi come stanno le cose, vi dirò sinceramente che non sapevo addirittura che esistessero locomotive digitali e locomotive non digitali. Mi vergogno come un ladro ma è così. :oops:
Sapevo che un alimentatore collegato ai binari dà corrente e che una (qualsiasi) locomotiva sui binari va avanti e indietro più o meno velocemente a seconda di quanto si "gira" la manopola. Questo è tutto quello che sapevo fino a ieri.
Oggi so che esistono loco il cui motore "contiene un indirizzo" raggiungibile tramite dispositivo digitale, in contrapposizione ad altri locomotori che NON hanno alcun indirizzo (giusto?).
Indubbiamente inizierò con uno start set analogico che "allargherò" a dismisura con centinaia di binari, scambi e carrozze (e locomotori da muovere uno alla volta). Col passare del tempo, indubbiamente, passerò al digitale dopo essermi fatto le ossa sia tra i miei binari che in questo meraviglioso forum.

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 Oggetto del messaggio: Re: Unione di due start-set. Dubbi.
MessaggioInviato: 13/01/2021, 21:30 
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Francesco Catania ha scritto:
Grazie grazie a tutti.
Per dirvi come stanno le cose, vi dirò sinceramente che non sapevo addirittura che esistessero locomotive digitali e locomotive non digitali. Mi vergogno come un ladro ma è così. :oops:
Sapevo che un alimentatore collegato ai binari dà corrente e che una (qualsiasi) locomotiva sui binari va avanti e indietro più o meno velocemente a seconda di quanto si "gira" la manopola. Questo è tutto quello che sapevo fino a ieri.
Oggi so che esistono loco il cui motore "contiene un indirizzo" raggiungibile tramite dispositivo digitale, in contrapposizione ad altri locomotori che NON hanno alcun indirizzo (giusto?).
Indubbiamente inizierò con uno start set analogico che "allargherò" a dismisura con centinaia di binari, scambi e carrozze (e locomotori da muovere uno alla volta). Col passare del tempo, indubbiamente, passerò al digitale dopo essermi fatto le ossa sia tra i miei binari che in questo meraviglioso forum.


Sappi che non si finisce mai di imparare :D
Comunque non è il motore in sè che contiene l'indirizzo. Il motore rimane il solito oggetto """stupido""" che si mette a girare quando circola corrente. Le loco digitali hanno, in più, rispetto alle analogiche, una piccola schedina elettronica (chiamata decoder). Il decoder fa da interfaccia tra il segnale digitale e le varie "utenze", ovvero motore, luci, eventuali effetti sonori. Il segnale digitale arriva dai binari e contiene i vari comandi che la loco deve eseguire (movimento avanti a velocità x, arresto, movimento indietro a velocità y, luci accese, luci spente, ecc ecc ecc ecc). Questi comandi vengono "letti" dal decoder, interpretati e poi eseguiti le varie "utenze" ad esso collegate.
Semplificando molto: lungo i binari viene mandato il comando: "locomotiva 35, luci anteriori accese e avanti a velocità 23". Ebbene, il decoder che ha l'indirizzo 35 (e solo quello) eseguirà il comando, quindi provvederà a dare tensione alla lampadina anteriore e al motore, fino ad arrivare a velocità 23, fino a che riceverà altri ordini.

Questo è un esempio (uno a caso tra tantissimi modelli e marche) di decoder dcc:
https://doehler-haass.de/cms/pages/prod ... c_gen1.php

Comunque, anche in analogico, puoi muovere più di un locomotore/treno per volta. Come ti è stato suggerito, è sufficiente fare sezionamenti, ovvero suddividere il tracciato in sezioni elettricamente isolate tra loro (ci sono connettori appositi in plastica) e alimentarle tramite alimentatori diversi. Ad esempio nel classico ovale a doppio binario, si può alimentare il binario interno con un alimentatore separato da quello esterno, in modo da far circolare due treni/loco indipendentemente.

Comunque, se dai una letta al link di marco ronchetti, trovi di tutto di più per iniziare, spiegato molto bene.


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 Oggetto del messaggio: Re: Unione di due start-set. Dubbi.
MessaggioInviato: 13/01/2021, 22:24 
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Si, ho dato un'occhiata a quel link ed anche ad altre discussioni. Comincio a capirci qualcosa....ogni locomotore nasce come analogico, se si collega una centralina si hanno a disposizione più canali, ognuno col suo indirizzo e con una scheda associata (decoder) da applicare ad un locomotore che diventa così digitale.
Ho ancora un dubbio: gli alimentatori dei circuiti sono tutti in CC oppure ce ne sono in CA?
Per es. Ho letto da qualche parte che tutte le marche di locomotori lavorano in cc tranne i Marklyn che usano corrente alternata. È così?

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 Oggetto del messaggio: Re: Unione di due start-set. Dubbi.
MessaggioInviato: 13/01/2021, 23:22 
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Sì è così, la Marklin per l'HO (scala 1:87) usa la CA, e infatti le locomotive hanno un pattino centrale che striscia su una serie di dentini che sporgono dalle traversine del binario (in origine c'era proprio una terza rotaia) e inoltre hanno le ruote non isolate tra di loro, in quanto una polarità è sulla serie di dentelli e l'altra sulle due rotaie esterne che sono collegate elettricamente tra loro. Le locomotive in HO e in N di praticamente tutte le altre ditte invece vanno in CC, hanno le ruote isolate tra loro e la tensione arriva dai due binari separatamente (una rotaia il + e l'altra il -). Ovviamente non si possono usare locomotive Marklin su circuiti di altre ditte e viceversa, a meno di modifiche al circuito elettrico di alimentazione, peraltro fattibilissime (almeno da "normale" a Marklin, un po' più difficile il contrario).

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