Volevo segnalare questa iniziativa,
il Giornalino della Scala N, capitanato da Antonio Venezia.

Recensito da Scalaenne Note Sparse: https://scalaenne.wordpress.com/2024/01/21/il-giornalino-della-scala-n/

Normalmente distribuito nel gruppo ScalaN di Facebook - Gruppo Ufficiale Scala N Italiana (anche se non capisco "ufficiale" in base a cosa)
https://www.facebook.com/groups/scalaN/permalink/7045112122220524/

Qui disponibile il primo numero di gennaio 2024
https://drive.google.com/file/d/12ShUdf8WX9NMMSbqVhZHniEF4_MJEiPP/view?fbclid=IwAR14_jqJcpQgVoCE-K7dnuYPlBcSF0Jo9tLSmBQD3aogLviRqJmWqqXbo9I

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Riducendo la scala, aumenta lo spettacolo.

curiosa la scelta di mettere la E636.082 Lima in copertina

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さよなら
Massimo

grande appassionato Antonio

Grazie della segnalazione.
Molto interessante.
Un caro saluto
Mauro

Uscito il secondo numero:

https://drive.google.com/file/d/1L-Clz_ ... PbJUwqu_Vz

Sempre gustoso e leggibile.
Capisco la 'spattafiata' finale, ma ... preferei avere a disposizione anche
il cartaceo.
Con le nostre piccole stampanti di casa ... non se ne parla nemmeno!

Marione

Sarebbe meglio se le immagini avessero le didascalie.

Considerando che le immagini sono sempre direttamente collegate al contenuto degli articoli che sta loro accanto, che valore aggiunto dovrebbero dare delle ulteriori didascalie?
Faccio un esempio: articolo sulle carrozze MDVE Fratix, 4 foto delle MDVE Fratix, che senso avrebbe aggiungere sotto a ogni foto "MDVE Fratix" ulteriormente?
Altrettanto, essendo tutte foto direttamente prodotte dagli autori dei vari articoli, non vi sono nemmeno necessità di citare differenti fonti ed autori.
Si andrebbe solo a peggiorare un layout grafico già molto denso di contenuto testuale, complicando inoltre la vita a chi si occupa della impaginazione. In pratica un rendere difficile il facile passando attraverso l'inutile.

Una immagine dice mille parole, eppure le didascalie esistono e sono utili, perch\e danno informazioni che non appaiono nella immagine. E magari rispondono a domande che la stessa fotografia genera.
Tu dici che \e chiaro chi sia là autore, ma Il ruolo delle didascalie non è solo attribuire l'origine dell immagine ma anche il contesto in cui è stata generata.
Giusto per esempio, visto che tu ne fai uno, le foto di composizioni di treni credo che siano state fatte sul modulare ASN
Una didascalia avrebbe potuto citare il modulo su cui il treno viaggiava.

Che poi ci sia un ostacolo tecnico a dove mettere le didascalie non lo capisco.
La didascalia puo anche essere interna alla foto, se guardi su PHOTORAIL ogni singola fotografia contiene una didascalia del soggetto, dell autore, del luogo e del tempo in cui la foto \e stata presa ed alcune anche l evento (per esempio treno fotografico)

Come dicevo, sarebbe meglio

Un paio di considerazioni:
- anch'io propendo per le didascalie: fissano il contesto dell'immagine.
- ho letto la seconda uscita del giornalino e, sinceramente, la parte riguardante il DCC mi sembra decisamente poco lineare, con scarsa accuratezza nell'esposizione dei concetti (codici CV? sono Variabili di Configurazione; Modalità di trazione alle CV21 e 22?) e con indicazioni che possono confondere chi è alle prime armi.
Sono anche di parere diverso (ma è solo un mio parere) circa il fatto che uno degli svantaggi del digitale "risulterebbe quello di dover imparare , inizialmente , più nozioni ...

Hai mai notato le dimensioni dei "manualetti" di istruzioni acclusi alle centraline? - Francesco

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festina lente

Francesco, il mio punto non era sulla scomodità di lettura (aggirabile facilmente tramite visione sul pc), ma sul fatto che venga definito uno svantaggio l'imparare cose nuove.

Gentile Roberto imparare cose nuove non è che sia uno svantaggio, ma dipende sempre se lo si vuole fare o se si sta bene così.
Nel caso specifico se voglio giocare come faccio da sempre in analogico non devo imparare nulla, gioco , mi diverto e basta, se invece voglio utilizzare il digitale sono obbligato a imparare e quindi non volendolo fare diventa uno svantaggio, ciao Francesco.

Questo si chiama voltare la frittata. - Franceswco

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festina lente

Francesco, conosco e rispetto il tuo approccio (anche se sai che non lo condivido), ma il fatto che tu non abbia voglia di imparare è un fatto puramente soggettivo, che non ha nulla a che vedere con la valutazione dei vantaggi/svantaggi che devono essere invece una cosa oggettiva, determinata dall'analisi del sistema in valutazione e non dalla voglia o meno di un individuo.

Senza poi entrare in discussioni ormai annose, vorrei ricordare che la valutazione di vantaggi/svantaggi presentata sul giornalino (e anche in molte chats) parte poi dando per scontato che le prestazioni delle due modalità siano analoghe. Cosa invece assolutamente non vera, ma sempre sottaciuta.
Quando si fanno paragoni bisognerebbe farli a pari prestazioni.