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Problemi con acquisti transfrontalieri in UE?
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Autore:  Gianfranco Visentin [ 08/07/2021, 16:45 ]
Oggetto del messaggio:  Problemi con acquisti transfrontalieri in UE?

Vi è capitato che negozi online, per esempio in Germania, da cui vi siete serviti da sempre recentemente si rifiutino di inviare cose in Italia?
Se si, esiste una spiegazione. Dal 1 di Luglio 2021 la legislazione UE sulla imposta sul valore aggiunto (IVA, VAT, MwSt, BTW, ..) è cambiata. Se una azienda tedesca vende prodotti a un cliente italiano, ed ha un fatturato estero superiore ai 10.000 euro, le imposte su quell'acquisto dovranno essere versate all'Italia, e non come precedentemente succedeva alla Germania.

Siccome i regimi di IVA sono diversi da paese a paese (Germania 19%, Italia 22% ...grazie alla evasione fiscale), i negozi online ora si trovano nel problema di come presentare i prezzi a clienti di paesi diversi ed anche di avere una rappresentanza fiscale in ciascun paese dove vendono. Questo richiede modifiche al software che gestisce il negozio elettronico e complicazioni amministrative che diversi negozi hanno deciso di non affrontare.

Ciao
G.

Autore:  massimo di giulio [ 08/07/2021, 17:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Problemi con acquisti transfrontalieri in UE?

Lo dico da sempre che tutte le forme di tassazione all'interno della UE dovrebbero essere allineate ed armonizzate tra tutti i paesi (IVA, IRPEF, IRPEG)!
Si eliminerebbero problemi per acquirenti e venditori e la concorrenza sarebbe trasparente e non falsata (vedi paradisi fiscali in Lussemburgo!).

Autore:  piero tarabiono [ 08/07/2021, 17:03 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Problemi con acquisti transfrontalieri in UE?

:D :D Bene, i burosauri di tipo romano si stanno espandendo per l'europa!!

Autore:  Gianfranco Visentin [ 08/07/2021, 18:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Problemi con acquisti transfrontalieri in UE?

scusate le seguenti considerazioni fuori tema.

piero tarabiono ha scritto:
:D :D Bene, i burosauri di tipo romano si stanno espandendo per l'europa!!

Veramente la norma è stata voluta dalla maggior parte degli stati (tranne la Germania) in quanto quegli stati che favoriscono un forte sbilanciamento verso l'export (vedi Germania) beneficiano non solo dello sbilanciamento ma anche delle tasse che incassano indebitamente.

massimo di giulio ha scritto:
Lo dico da sempre che tutte le forme di tassazione all'interno della UE dovrebbero essere allineate ed armonizzate tra tutti i paesi (IVA, IRPEF, IRPEG)!
Si eliminerebbero problemi per acquirenti e venditori e la concorrenza sarebbe trasparente e non falsata (vedi paradisi fiscali in Lussemburgo!).


Penso che per l'IVA e le tasse per le imprese sarebbe cosa buona e giusta, visto che sfavorirebbe la competizione fiscale al ribasso. Per le tasse sulle persone fisiche, penso che sia giusto che siano diverse.

Autore:  dario gremoli [ 09/07/2021, 10:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Problemi con acquisti transfrontalieri in UE?

Altro piccolo passo verso la distruzione del progetto di Europa unita, progetto peraltro mai realizzato concretamente.

Tutti gli stati europei sono troppo diversi ed individualisti economicamente e culturalmente.

Proprio ora che sarebbe il momento di unirsi contro la Cina.....

Ciao, Dario.

Autore:  Giovanni Seregni [ 09/07/2021, 15:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Problemi con acquisti transfrontalieri in UE?

non ho ben capito, qui non c'entra evasione, aliquote, parificazione etc etc.
IVA non vuol dire imposta sul valore aggiunto?
E il valore dove viene aggiunto se non nel processo di fabbricazione? Nel paese in cui vien fatto, e che del resto può regolarsela in base alle sue esigenze di bilancio.
Tutte queste "regolamentazioni" a me dicono solo una cosa, che in europa si è scoperta da tempo l'acqua calda, mettersi in più di altri per varare le norme che penalizzano le minoranze (o chi ha meno amici ai piani alti).
E badate che io non sono affatto sostenitore della germania, anzi.
Ci sono ben altre cose che l'hanno favorita, tipo gli aiuti di stato camuffati che altri non possono fare, ma guarda caso si continua a varare norme che penalizzano l'utente finale.
E naturalmente col solito carico di eccezioni burocratiche che, se non ci fossero sarebbe più miracoloso di fatima, dato che si va a cavillare pure sul fatturato dell'azienda in esame, quale? quello passato? l'anno in corso? le previsioni? e i saltini di intestazione societaria ?
Insomma i soliti semi paletti, già all'origine sballati, ma sempre fatti per complicare la vita e/o favorire i fiscalmente più attrezzati.

Autore:  Vittorio Vegetti [ 09/07/2021, 16:28 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Problemi con acquisti transfrontalieri in UE?

Gianfranco Visentin ha scritto:
Penso che per l'IVA e le tasse per le imprese sarebbe cosa buona e giusta, visto che sfavorirebbe la competizione fiscale al ribasso. Per le tasse sulle persone fisiche, penso che sia giusto che siano diverse.
Concordo, soprattutto per le tasse alle imprese.
In UE abbiamo, e ci teniamo, due paradisi fiscali: Irlanda e Olanda, ma mentre i primi incassano e ringraziano, i secondi ci danno pure lezioni :shock:
Unificare l'IVA sarebbe un primo piccolissimo passettino, l'altro invece lo vedo quasi impossibile, visto il ben diverso potere di lobby.
Giovanni Seregni ha scritto:
IVA non vuol dire imposta sul valore aggiunto? E il valore dove viene aggiunto se non nel processo di fabbricazione?
Se un negozio acquista una locomotiva, e la rivende in Italia, non ha fabbricato niente ma ottiene un guadagno=ricavo-costo, proveniente dall'Italia.
Quindi è corretto che si tenga il guadagno al netto delle tasse che devono essere versare al Paese dove viene prodotto il guadagno.
Il valore non si aggiunge solo mediante produzione di beni, ma anche attraverso commerci o produzione intellettuale (altrimenti tu non dovresti applicare l'IVA ;) )

Autore:  Giuseppe Risso [ 10/07/2021, 11:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Problemi con acquisti transfrontalieri in UE?

Basterebbe che mettessero i prezzi iva esclusa e poi applicassero l'iva del paese di destinazione.
Come si fa tra le ditte.

Autore:  Giovanni Seregni [ 10/07/2021, 15:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Problemi con acquisti transfrontalieri in UE?

il punto è, alla fine dei giri di cassa, chi incassa l'iva finale a carico del povero consumatore che non scarica

come vogliono fare, il paese che produce affibbia alla filiera una imposta che alla fine non recupera più, la piglia un altro paese.

Quindi, in compenso, diventa una tassa sull'importazione che grava sui paesi che esportano.
Tale quale una tassa di sdoganamento.
si chiama protezionismo, che è il contrario di quello che vorrebbero fare.
tradotto: nuovi pasticci

Autore:  Vittorio Vegetti [ 10/07/2021, 15:35 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Problemi con acquisti transfrontalieri in UE?

Giuseppe, per l'indicazione del prezzo sì, ma poi per la fatturazione il sw deve essere modificato in modo da avere tra i parametri 27 aliquote invece di una sola.
E deve essere aggiornato in caso di cambio aliquota in un Paese (e l'italia sembra divertirsi a cambiare).
Poi il sw deve tenere separato l'ammontare IVA per ciascun Paese, e il negoziante deve provvedere ai versamenti in ciascun Paese, magari con scadenze differenti.
Capisco che se un negoziante vende poco in un Paese, li mandi a quel paese ...

Autore:  Giuseppe Risso [ 10/07/2021, 16:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Problemi con acquisti transfrontalieri in UE?

Vittorio Vegetti ha scritto:
Giuseppe, per l'indicazione del prezzo sì, ma poi per la fatturazione il sw deve essere modificato in modo da avere tra i parametri 27 aliquote invece di una sola.
E deve essere aggiornato in caso di cambio aliquota in un Paese (e l'italia sembra divertirsi a cambiare).
Poi il sw deve tenere separato l'ammontare IVA per ciascun Paese, e il negoziante deve provvedere ai versamenti in ciascun Paese, magari con scadenze differenti.
Capisco che se un negoziante vende poco in un Paese, li mandi a quel paese ...


Certo, è una scocciatura che con aliquote uguali si eviterebbe.
Dicevo solo per non rimetterci la differenza.
Però, sul concetto che si paghi l'iva alla nazione di destinazione sono favorevole

Autore:  Roberto Cordioli [ 12/07/2021, 18:08 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Problemi con acquisti transfrontalieri in UE?

:ugeek: …. Ma sa un marchio è stato acquisito da un’altra nazione: il prodotto viene costruito qui ma la ditta è di estera, dove dovremmo pagare l’IVA? Qui o lì….
Vale anche il viceversa :?

Autore:  Francesco Arone di Valentino [ 12/07/2021, 18:26 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Problemi con acquisti transfrontalieri in UE?

Molta confusione e qualunquismo. Forse, prima di parlare, sarebbe il caso dare un occhio ai regolamenti per la I.V.A. validi per i paesi Ue e a quelli validi per i paesi extra UE. Naturalmente una discussione sul forum, circa i vari regolamenti fiscali nazionali e internazionali, è impensabile. Mi pare che il commento più azzeccato sia quello di Giuseppe. - Francesco

Autore:  Giovanni Seregni [ 12/07/2021, 19:08 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Problemi con acquisti transfrontalieri in UE?

sarà anche qualunquismo, ma che in paese qualcuno abbia investito, realizzato, messo in piedi una distribuzione , pubblicizzato i suoi prodotti all'estero e infine all'estero spedito, e si trovi il proprio prodotto penalizzato di un importo che non rientra nel proprio paese, non è altro che un dazio di importazione camuffato.
Se ci fa contenti benissimo, ma almeno non raccontiamoci balle. E festeggiamo pure di pagare un'IVA superiore in certi casi a quella che avremmo pagato prima.
Un altro conto erano e sono i distributori, che sul territorio nazionale investono tempo e denaro, almeno in questo caso lo stato che ti incamera l'iva lo fa su un lavoro effettivamente eseguito.

Autore:  Francesco Arone di Valentino [ 12/07/2021, 20:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Problemi con acquisti transfrontalieri in UE?

Giovanni Seregni ha scritto:
sarà anche qualunquismo, ma che in paese qualcuno abbia investito, realizzato, messo in piedi una distribuzione , pubblicizzato i suoi prodotti all'estero e infine all'estero spedito, e si trovi il proprio prodotto penalizzato di un importo che non rientra nel proprio paese, non è altro che un dazio di importazione camuffato.
Se ci fa contenti benissimo, ma almeno non raccontiamoci balle. E festeggiamo pure di pagare un'IVA superiore in certi casi a quella che avremmo pagato prima.
Un altro conto erano e sono i distributori, che sul territorio nazionale investono tempo e denaro, almeno in questo caso lo stato che ti incamera l'iva lo fa su un lavoro effettivamente eseguito.


Dovresti sapere che la I.V.A. è pagata nella sua interezza dall'ultimo acquirente e, pertanto, è logico che sia incassata dal paese dove l'ultimo acquirente risiede. E' una vecchia questione che, anche nel nostro paese genera contestazioni fra stato e regioni e, ancor di più fra regioni in cui le ditte hanno sede legale e quelle in cui viene commercializzato il prodotto. Dai una occhiatina allo statuto della Regione Sicilia, dovrebbe chiarirti le idee. - Francesco

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