probabilmente l'avrete già visto, ma in caso che no è un filmato veramente godibile


Adesso che il settebello riprenderà a viaggiare, chissà se useranno le uniformi nel filmato.
Ciao

Belissimo il settebello e bel video....prima o poi.......intanto ho in cantiere 3d l'arlecchino

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a chi lo chiedesse:

Officine Armanelli non è un marchio ne io sono un produttore; i modelli che realizzo sono prototipi costruiti in esemplare unico per i quali non prevedo alcuna produzione.

arlecchino


io ho comprato due motrici del prado ... l' idea era di replicarlo in resina

ma visto il tuo ultimo bellissimo lavoro ....

se avanzerà qualche cassa ......


scusa l' OT Visentin tanto è solo un po' più corto

l'Arlecchino è stato il primo progetto (fallito) che ho fatto in 3D. Ho anch'io le casse delprado e avevo avuto la 'geniale' idea di fare le casse intermedie.
Dopo aver scoperto che le misure delle testate delprado erano tutte sbagliate (larghezza, raggi di curvatura del tetto) avevo rinunciato, avendo prodotto una cassa in scala 'perfetta' e confermato quanto le differenze fossero inconciliabili

.

Per quanto sopra, non credo che riuscirai ad utilizzare il lavoro di Ivan, son sicuro che lui lo fara molto precisamente in scala.
Piuttosto Pietro Sanguini ha fatto l'arlecchino in stile delprado. http://ilbrenneroindanimarca.blogspot.com/2018/11/etr-250-arlecchino-2.html potresti chieder a lui di clonarti le sue casse. Lui è un maestro con la resina.
Ciao
G.

Eh... mi sa che con la del prado i disegni che sto buttando giù non ci azzeccano molto... Comunque sono un pò fermo perché devo capire come realizzare la meccanica... Con quei carrelli tra una carrozza e l'altra...
Mi pare che anche su questo forum c'era qualcuno che aveva o stava realizzando l'etr 250

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https://www.flickr.com/photos/enne_ital ... 4930458073

se ti possono essere utili

Grazie Filippo, si me le sono studiate bene le kato e ci avevo fatto un pensiero... però ultimamente ho accantonato per un altro tipo di soluzione
Per l'arlecchino con la carrozza 1 e 2 unite e non divisibili (e ovviamente snodate) ... idem per idem per le carrozze 3 e 4

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E' la stessa soluzione che ha usato Bodo per la sua versione dell'Arlecchino. Attenzione al raggio minimo.
L'ETR 250 di Bodo richiede almeno 350 mm (con raggi inferiori le pareti delle casse interferiscono).

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gianni

Grazie della dritta

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C'è qualcosa che non mi torna
Il modello in H0 curva senza problemi con raggi da 45 cm
Tra le carrozze attigue monta carrelli tipo jakobs

Ciao, GraziaNo

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Ciao, GraziaNo

Secondo me è perchè i carrelli e la larghezza delle ruote sono decisamente fuori scala più per la N che per l'H0 Forse

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

può essere ...in effetti con alcuni modelli ho grosse difficoltà a conciliare l'esatta scala con il funzionamento dei carrelli, per esempio il pendolino penso che lo stamperò in 1:150 (che comunque è sempre n) perchè in scala 1:160 è veramente troppo piccolo

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Officine Armanelli non è un marchio ne io sono un produttore; i modelli che realizzo sono prototipi costruiti in esemplare unico per i quali non prevedo alcuna produzione.

Nel sito sito Pietro Sanguini é scritto: "I carrelli sono recuperati dall' elettrotreno Lima."

Qualcuno ha idea di quale elettrotreno si tratti? Si riferirà a carrelli normali, a quelli che stanno tra due carrozze o a tutti quanti?

Grazie

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Riducendo la scala, aumenta lo spettacolo.

Credo sia un fatto favorevole non il contrario.

A volte ho trovato soluzioni per la circolarità dei nostri treni verificando come sono fatti al vero.
Se i mezzi articolati montano carrelli Jakobs ci sarà un motivo e come al vero alcuni mezzi montano carrelli col perno decentrato.
È ovvio che se mettiamo 2 telai sovrapposti sul carrello centrale e questo ha un unico punto di rotazione avremo problemi in curva, montando i 2 telai su un carrello jakobs che ha 2 perni (solitamente appena sopra ogni assale) i problemi nelle curve si riducono.

Ciao, GraziaNo

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Ciao, GraziaNo

nel frattempo ho recuperato uno dei disegni che avevo preparato per la carrozza di testa

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