Sono diversi anni, complici i modelli dell'amico Gianfranco Visentin, che seguo con passione i rotabili delle FCL.
Un paio d'anni fa, a Verona (si parlava di progetti e moduli), lo stesso Gianfranco mi aveva suggerito di verificare la planimetria della stazione di Gioia Tauro. Stazione a doppio scartamento e con un piano binari a dir poco entusiasmante...

Solo durante queste ultime feste, a distanza di quasi due anni insomma, ho trovato il tempo di iniziare a pensare a un primo progetto relativo a Gioia Tauro (e alle FCL): il grande deposito locomotive.
Grande e non per modo di dire: prendendo le misure da Google Maps la lunghezza del deposito è infatti al vero di oltre 57 metri. Sono circa 35 cm in scala...

Lo stesso deposito si articola in una struttura strana e complessa, piena di tettoie collegate ma diverse tra loro (sono di ben cinque distinti tipi), dove anche i quattro lati della costruzione sono differenti: i lati lunghi ne vedono uno più basso, a vetrate, e un altro massiccio e chiuso (con piccole finestrelle che a me ricordano una bifora).
I lati corti sembrano invece essere stati realizzati (o restaurati) in epoche distinte.
Le foto che si trovano on-line contribuiscono a... intorbidire ulteriormente le acque, visto che negli anni il fabbricato esteticamente (e dal punto di vista strutturale - vedi il tetto principale) è cambiato, e non poco. Le foto che si trovano guglando sono poco databili e molto diverse tra loro

Il deposito è costruito all'interno di uno spiazzo delimitato da un muro, alto e curvo - che altro non è se non la strada, rialzata, su cui appoggia il piano delle case: e questo muro abbraccia idealmente lo stesso deposito, contornando e delimitandone gli spazi molto nettamente, fino al cavalcavia che introduce in stazione il binario di linea.
Situazione più che interessante, insomma.

Qui sotto tre foto, da Flickr (autore Vincenzo Campitello), Google Maps e dal blog "Orizzonti Sfocati", che aiutano a capire il contesto.
L'idea di partenza: realizzare il deposito utilizzando cartoncini di vario spessore (e con particolari semplificati, ove possibile ).

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Un salutoNe,
Antonio

"Creative work is serious play" (R. Fripp)

Ho così per prima cosa, utilizzando Google Maps, tracciato e portato in scala le misure del deposito, comunque sovradimensionando un poco i portoni dello stesso (non sia mai che debbano entrare dei mezzi delle retiche, in 1:150, noleggiati dalle FAV ).
Riportato su cartone da 1 mm le misure, con un cutter ho cominciato a tagliare.
Non si tratta solo di realizzare le pareti esterne, naturalmente: in fase di progettazione bisogna già pensare agli ingombri interni, ai pilastri che dovranno reggere le diverse tettoie e così via.

Sotto, i primi tagli eseguiti: la parete lunga a vetrata e le facciate.

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Un salutoNe,
Antonio

"Creative work is serious play" (R. Fripp)

Hai un bel lavoro da fare!!!
Gli elementi ci sono tutti.
Buon lavoro!!!

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Il lavoro è proseguito con il taglio di facciate e pareti laterali.
Ho iniziato ad assemblare anche le paretii interne, con i pilastri che dovranno sostenere la tettoia.
Una volta "saldati" insieme tutti gli elementi, il complesso dovrebbe risultare stabile.
Sto usando una colla eccezionale, la "Roket", mi era stata consigliata a Stoccarda dagli amici di DM Toys (che conducevano un workshop sulle costruzioni in cartoncino).
Intanto ho anche verniciato le due facciate con la tempera...

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Un salutoNe,
Antonio

"Creative work is serious play" (R. Fripp)

Ciao Antonio e scusa la curiosità ma mi puoi indicare brevemente le caratteristiche dell "Roket" e dove la si potrebbe acquistare dalle nostre / mie parti?

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Ciao.
Piero
Chiunque ha qualche cosa da insegnare, tutti hanno tanto da imparare!!
Non è bello ciò che è bello, è bello ciò che piace!
Se non sai taci, è meglio!

Ciao Piero, io l'ho acquistata a Stoccarda ma la si trova via Amazon...
E' una colla vinilica dalle caratteristiche (in rapidità e tenacia) del cianacrilato, incolla carta, legno e balsa, e li attacca anche alla plastica. Colla favolosa - un cianacrilato (per carta e cartone) che si lava con l'acqua

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Un salutoNe,
Antonio

"Creative work is serious play" (R. Fripp)

Grazie Pres. e auguri anche se in ritardo!

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Ciao.
Piero
Chiunque ha qualche cosa da insegnare, tutti hanno tanto da imparare!!
Non è bello ciò che è bello, è bello ciò che piace!
Se non sai taci, è meglio!

Su Google Maps gli ingressi erano gia' murati nel 2008!

Non ho capito Luca

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Un salutoNe,
Antonio

"Creative work is serious play" (R. Fripp)

Antonio,
ma questo progetto (cui stai lavorando dal 2010 ) a che punto è?

viewtopic.php?f=22&t=643&hilit=scartamento+ridotto


Lo seguivo con molta attenzione, poi non se ne è saputo più nulla.
Complimenti per il nuovo di Gioia tauro, sarà compatibile con il nostro modulare?
Un saluto.
Mauro

Ciao Mauro,
sui moduli in Nm devo lavorare (ancora) alla fermata, gli altri moduli sono già stati utilizzati nel modulare Nm a Stoccarda, se scorri fino in fondo al thread li vedi terminati.

Questo deposito invece nasce come... fabbricato, attrezzandomi un piccolo banco da lavoro portatile sono riuscito e sto riuscendo a lavorare in casa, ma effettivamente non nascondo che l'idea di costruire un modulo, attorno al deposito, non mi dispiacerebbe.
Come sempre, sono tante le cose che mi piacerebbe fare, poi il "tempo è Tiran(n)o" (cit.)

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Un salutoNe,
Antonio

"Creative work is serious play" (R. Fripp)

bellissimo progetto Antonio! mi piacerebbe anche a me....ma se metto in cantiere altra roba mi cacciano di casa.....

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Daniele
.....perfida H0 non mi avrai mai!

Continuando nel progetto, ho iniziato a pensare al tetto della prima facciata, il più grande. Non so perchè ma mi sono ri-denominato le facciate, "prima" e "seconda", la prima è questa sotto, in color cemento.
Tetto strano perchè presenta degli inserti grigi trasversali che tagliano il rosso mattone delle tegole (anche l'altro tetto, quello più piccolo, presenta strisce ma ne inverte in pratica i colori - lo si vede bene dalla foto da google Maps).
Nel mentre ho applicato le vetrate alla parete alta, utilizzando il metodo della graffiatura dell'acetato (graffi da riempire poi di colore nero), vorrei rendere la trasandatezza - indubbia - del deposito.
Che vedete anche qui sotto riassemblato, con le pareti appoggiate sulla base in cartone su cui annegherò i binari

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Un salutoNe,
Antonio

"Creative work is serious play" (R. Fripp)

foto Google Street del 2008
https://www.google.it/maps/@38.4195356,15.8939779,3a,15y,28.13h,88.98t/data=!3m7!1e1!3m5!1sKgYcyCjLcZptn7KzuCNFug!2e0!5s20081001T000000!7i13312!8i6656?hl=it&authuser=0

foto Google Street del 2018
https://www.google.it/maps/@38.4195356,15.8939779,3a,15y,28.13h,88.98t/data=!3m7!1e1!3m5!1sKgYcyCjLcZptn7KzuCNFug!2e0!5s20181001T000000!7i13312!8i6656?hl=it&authuser=0

Non riesco a vedere bene se sono saracinesche o muri.

Ma no Luca, sono saracinesche, su altre foto si vedono bene (io, non avendo trovato micromotori in grado di avvolgere le mini-saracinesche, le lascerò aperte )...

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Un salutoNe,
Antonio

"Creative work is serious play" (R. Fripp)