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Cari tutti e specialmente i fremisti, mi sono guardato con interesse il resoconto dell'ultimo incontro a Bereguardo e mi ha smosso alcune curiosità.
Da ignorante ho sempre ritenuto il FREMO una espressione un pò estremistica, non voglio dire fanatica, del modellismo. Ma poi a ben guardare mi sono accorto della mia scarsissima se non nulla conoscenza dello specifico argomento.
Vedendo le persone coinvolte a Berguardo, che stimo molto (...almeno quelli che già conosco), mi sono reso conto che di fanatismo non v'è ombra :D e quindi probabilmente i miei preconcetti sono proprio legati a questa ignoranza. :?
Ho cercato su internet un pò di infomazioni e devo dire ho trovato poco ma quel poco mi ha fatto immaginare le potenzialità del FREMO come splendido "gioco di ruolo" declinato fermodellisticamente.
Mi piacerebbe molto saperne di più da voi che siete i precursori italiani in N di questa attività e dato che avete a disposizione una vetrina dedicata, da cui noi tutti possiamo acculturarci, mi piacerebbe che ci fosse una divulgazione a tal proposito.

Vi ringrazio in anticipo
ciao
MassimoS


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MessaggioInviato: 02/04/2010, 12:53 
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Ciao Massimo, credo che ripercorrere le tappe che hanno portato la formazione del Regional Gruppe Italia N di FREMO sarebbe lungo e poco interessante cmq chi fosse interessato esiste sempre il Forum Fremo che utilizziamo come "bar virtuale" per scambiarci le idee e l'organizzazione dei nostri incontri, direi cmq che si possono dire però due o tre cose importanti.

Prima di tutto possiamo ringraziare l'avvento di internet che ci ha portato la possibilità di conoscerci.
Personalmente era alcuni anni che con gli Amici Antonio Federici ed Andrea De Regis parlavamo di Fremo, ci siamo documentati ed è apparso un articolo su TTM di un'idea di plastico modulare con norme FREMO, che permettono la totale libertà di realizzazione.

A seguito di quell'articolo l'incontro tra me, Denny Turani, Andrea Barella, Franco "PIK" Piccardo, Antonio Rosano e Carlo Pacetti si partoriva l'idea di realizzare dei moduli per realizzare un plastico dove poter realizzare delle sessioni operative di esercizio ferroviario, questo nasceva anche dall "noia" che ci dava l'osservare i treni sul plastico ASN :D (nulla di blasfemo, ma non ci aggradva più).

Forti delle esperienze personali di esercizio ferroviario e passione si decideva di redigere delle norme italiane che "traducessero" le norme FREMO, ma con paesaggio ed ambientazione italiana (richiesta venuta dai "padri" tedeschi).

In un annetto di discussioni si redigevano le norme e si dava via alla costruzione dei primi moduli, si arrivava al primo incontro:

http://fremoitalia.blogspot.com/2006/01 ... -2006.html

Da lì il resto è solo evoluzione del modo di giocare e stare insieme ed il maggio successivo ci siamo presentati al grande pubblico con il master alle Giornate Fiorentine di Firenze:

http://fremoitalia.blogspot.com/2006/04 ... -2006.html

Diciamo che è stato un pò una presentazione dell'idea, dato che preferiamo incontrarci lontano dalle grandi manifestazioni pubbliche dato che l'esercizio ferroviario come praticato in FREMO richiede poche distrazioni, anche se non disdiciamo la possibilità di giocare durante le manifestazioni minori (Bereguardo, Carnate in primis) dato che ci viene data la possibilità di montare i moduli e di giocare insieme.
Abbiamo avuto anche un'occasione internazionale dato che abbiamo partecipato ad una manifestazione nel Sud della Francia a Quissac nei pressi di Nìmes.

Per quanto riguarda il "talebanismo" credo proprio che sia una "leggenda" dato che non ricerchiamo per nulla la perfezione (la ricerca moolto di più chi realizza lastrine fotoincise o Max Di Giulio :) ). Quello che ricerchiamo è un compromesso di avere un plastico che aggrada la vista in un'ambientazione coerente (nel nostro caso Pianura Padana) una affidabilità dei rotabili elevata e sopratutto realizzare sessioni operative di esercizio. Siamo forse più attenti all'aspetto "ferrovia" in generale che all'aspetto rotabile, curiamo con attenzione il binario (cod 55) la traversinatura dello stesso, avere un segnalamento verosimile, un invecchiamento dei rotabili verosimile, ecc.

Le uniche "regole" da rispettre nei moduli FREMO sono la testata di accoppiamento, il codice dei binari, alimentazione DCC, colore della massicciata, colore dell'erba di confine tra i moduli, ambientazione, raggio lunghezza minima dei binari di raddoppio...il resto è tutto permesso, lunghezza, larghezza, forma dei moduli.....

se sei interessato......

http://www.fremo.it/forum/

qui ci sono le norme:

http://www.fremo.it/fremo-italia/files/ ... alia-N.pdf

disegno testate:

http://www.fremo.it/fremo-italia/files/ ... alia-N.pdf

Non siamo un'associazione, non chiediamo quote di iscrizione ( se vuoi ti iscrivi a FREMO in Germania), chi viene ai nostri incontri DEVE giocare.....

ciao

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Grazie Alex, grazie 1000! tutto davvero molto interessante e da approfondire!
Le accuse di qaedismo o talebanesimo erano solo provocatorie e infondo volevo solo darti lo spunto per smentire alcuni sentori che, come nel mio caso, sono frutto della non conoscenza.
Quindi in fondo si gioca... ognuno ha un ruolo (o un convoglio) e si fa i ferrovieri!?? Ho capito bene?
Quindi c'è anche l'opportunità di farsi una cultura ferroviaria operativa in senso generale...
bello! interessante!

ciao
MassimoS


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MessaggioInviato: 02/04/2010, 14:38 
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Massimo Salmi ha scritto:
Grazie Alex, grazie 1000! tutto davvero molto interessante e da approfondire!
Le accuse di qaedismo o talebanesimo erano solo provocatorie e infondo volevo solo darti lo spunto per smentire alcuni sentori che, come nel mio caso, sono frutto della non conoscenza.


Soddisfatti o rimborsati...Provare per credere.... :mrgreen: :mrgreen:

Massimo Salmi ha scritto:
Quindi in fondo si gioca... ognuno ha un ruolo (o un convoglio) e si fa i ferrovieri!?? Ho capito bene?
Quindi c'è anche l'opportunità di farsi una cultura ferroviaria operativa in senso generale...
bello! interessante!
ciao
MassimoS


Sì direi che è così.

L'esercizio si svolge con Dirigente Unico e le comunicazioni tramite radio (realmente sperimentato da LFI negli anni 70-80).

I ruoli sono:
DU (Dirigente Unico) normalmente segregato in altra stanza od altra località;
DM (Dirigente Movimento) che comanda una stazione con forte traffico e con tante manovre tali da non poter essere gestita temporaneamente;
CT (capo Treno) che comunica con il DU la posizione del treno possiede tutto l'incartamento del treno (Scheda treno, orario, carte carro, ecc) ed aiuta il macchinista durante le fasi di manovre;
Macchinista guida il treno e controlla la marcia del treno tramite gli orologi disposti nella stanza del plastico.
CT e macchinista possono anche essere la stessa persona (sopratutto per i passeggeri normalmente effettuati con automotrici).

La fase più "divertente" è la realizzazione del layout e tutta la fase di studio orario, che avviene in maniera collegiale, ovvero si propone un orario e gli altri membri del gruppo discutono le variazioni, e/o moodifiche.

Ogni treno può essere composto da: loco (con carta loco e scheda treno);
carri (con carte carro ed ordine di carico);
carrozza passeggeri (carta carrozza ed ordine di viaggio);
automotrice (carta automotrice e scheda treno).

Sulle carte carro sono specificati: il tipo di carro (E, G, H, I, U, Z, P, T, R) amministrazione , foto e caratteristiche reali del carro.
idem per le carte carrozza (A, B, AB, ecc)

Negli ordini di carico sono specificati origine e destinazione dei carri con il tipo di carico e che tipo di carro utilizzare (G, E, ecc...).

Ogni stazione è dotata di un foglio stazione dove è riportato il piano schematico e il tipo di movimento merci che avviene durante la settimana (es al MM arrivano 2 carri I carichi di frutta, un carro g carico di biciclette, un carro e vuoto da caricare con barbabietole, ecc)

A seconda delle stazioni e del layout si costruisce l'orario ed in tipo di treni circolanti...

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Massimo Salmi ha scritto:
Quindi in fondo si gioca... ognuno ha un ruolo (o un convoglio) e si fa i ferrovieri!??

Se posso aggiungere qualcosa al nostro "Storico" .....
Oltre alla parte "gioco di ruolo" il semplice fatto di essere un sistema modulare porta ad avere tracciati difficilmente ripetibili in sede domestica, con tratti di linea tra le fermate o le varie destinazioni molto realistiche e senza conformazioni più o meno fittizie da "piatto di spaghetti". E il tracciato può ance cambiare di volta in volta a seconda dello spazio a disposizione, del numero di partecipanti... ma queste sono cose in comune a tutti i sistemi modulari, no?
E allora.... Ma certo che si gioca!
Anzitutto la scelta DCC implica la indipendenza delle motrici da schemi meccanici ripetitivi e la loro "dipendenza" da chi le guida.
Quindi .... tempi e rispetto di una Timetable in scala, velocità il linea e manovra prototipiche, magari decisioni prese sul momento (per smistare carri nel tempo messo a disposizione dall'orario ad esempio ), manovre con tempi che simulano la realtà ma in scala ( il ferroviere che scende, aziona lo scambio, risale, ridiscende, cammina fino alla fine treno, sgancia i carri arrivati a destinazione, risale....) tutto ciò fa parte del divertimento e del godimento anche "estetico".
C'è anche la parte "burocratica" ..... ovvero Orario (Timetable) - Piani di stazione e capacità dei binari (Yard plan...) - Carte carro (Car Cards) - ordini di carico (Waybills) ..... beh, diciamo le carte del Monopoli...
E poi il rispetto delle segnalazioni lungo la linea , sia quelle "visive" ( segnali , cartelli di velocità , Yard limit..) che quelle "via radio" da e verso il Dispatcher.
Ovviamente c'è a chi piace di più fare il "Dirigente" (Dispatcher) , a chi piace fare il "Ferroviere" e così via... e chi si diletta a pianificare Orari e complicazioni! :D

Quando si è un tanti, un treno ha il suo "equipaggio" : Macchinista (Engineer) e almeno il Frenatore (Brakeman) che provvede agli azionamenti in manovra e alle segnalazioni....
Come vedi è proprio un gioco di ruolo in piena regola.... ma eseguito in maniera (abbastanza) realistica, ma niente "Tale-Bani" ;)

Negli USA , dove esiste una realtà diffusa dei "club" locali con plastici collettivi tutto questo è la regola (con varie varianti, ovviamente) e moltissimi adottano lo stesso approccio anche per il plastico personale, magari solo quando si trovano con gli amici. In fondo, documentarsi su come funziona (o funzionava) una certa ferrovia e ripeterlo in scala ridotta .... anche questo è modellismo.
E se le persone che partecipano sono un pò "matte" .... (come ovviamente sono dei ....ntenni che giocano coi trenini!) , meglio: il divertimento è assicurato!

A chi interessa, può trovare altre foto qui :
http://s367.photobucket.com/albums/oo11 ... NATE-2008/
http://s367.photobucket.com/albums/oo11 ... 9_Carnate/
http://s367.photobucket.com/albums/oo11 ... 9_Brescia/

E... non esiste solo Fremo Europeo ( e ti pareva che sto mmeregano non ci metteva la sua pulce !)
http://www.fremo-net.eu/index.php?id=168
e poi.... BUONA PASQUA A TUTTI!

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Non smettiamo di giocare perchè invecchiamo,
Invecchiamo perchè smettiamo di giocare (George Bernard Shaw)

http://valleybeforesilicon.blogspot.com/
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E' proprio vero che non si devono avere pregiudizi 8-)
Devo ammettere......credevo che il FREMO fosse solo un modo diverso di concepire i moduli, cioè la costruzione di moduli con linee a binario singolo, molto più realistici e non quelli che io chiamo "piatti di spaghetti" che vanno benissimo x fare manovre ma non rispecchiano x niente la realtà!
invece scopro che questo era solo la punta dell'iceberg, che c'e' tanto altro sotto la superfice :shock:
molto interessante!!! ;)

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Fabio Capelli ha scritto:
E' proprio vero che non si devono avere pregiudizi 8-)
Devo ammettere......credevo che il FREMO fosse solo un modo diverso di concepire i moduli, cioè la costruzione di moduli con linee a binario singolo, molto più realistici e non quelli che io chiamo "piatti di spaghetti" che vanno benissimo x fare manovre ma non rispecchiano x niente la realtà!
invece scopro che questo era solo la punta dell'iceberg, che c'e' tanto altro sotto la superfice :shock:
molto interessante!!! ;)


Esatto Fabio, molto probabilmente per colpa Nostra (però penso di più per colpa degli accaoisti :D ), non siam riusciti a far passare l'idea che FREMO è una maniera di stare insieme a giocare con i treni, i moduli sono soli il mezzo per poter costruire la Nostra ferrovia su cui giocare.

Ciao

:D :D

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Ho visto il disegno delle testate fremo N, si esclude quindi, correggetemi se sbaglio, una linea a doppio binario?
Possibile?


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Giuseppe Di Faustino ha scritto:
Ho visto il disegno delle testate fremo N, si esclude quindi, correggetemi se sbaglio, una linea a doppio binario?
Possibile?


Sì infatti il tema dei moduli FREMO Italia N è riportato nelle norme:

http://www.fremo.it/fremo-italia/files/ ... alia-N.pdf

Cmq si è scelto di riprodurre una linea a semplice binario perché è più interessante dal punto di vista dell'esercizio ferroviario (incroci, precedenze, ecc).

In Germania esistono alcuni club che hanno realizzato dei tratti di linea a doppio binario. In particolare sono gruppi di praticanti che hanno una sede dove ritrovarsi e lavorare sul plastico.

Altro motivo delle scelta della linea a semplice binario è che abbiamo voluto riprodurre una linea secondaria, generalmente non sono a doppio binario.... :D

poi per il doppio binario ci sono i moduli ASN.

ciao

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grazie Alex


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