Aggiornamento sullo stato del mio (primo) modulo.

Da circa tre mesi ho grossi problemi a casa che mi assorbono completamente nel tempo libero, ma mi sono imposto di andare avanti un poco e mi piace constatare che Fabrizio ed io stiamo procedendo praticamente di pari passo. Ecco qui alcune immagini.

So di avere da qualche parte la squadra da falegname ma non la trovavo, e allora me la sono costruita al volo con due listelli; ho applicato una pecetta per il riferimento della posizione del binario esterno.

Per fissare momentaneamente i binari, in attesa del bloccaggio definitivo con la massicciata, ho applicato i chiodini Peco, segnandomi la posizione con una puntina colorata.

Il sughero è da 3mm, comprato da un rivenditore di materiali per edilizia

Con l'ausilio di un riscontro in plastica (e tante verifiche con la squadretta) posiziono il primo binario.

Sotto le giunzioni ho posizionato delle traversine per non avere la rotaia "nuda".

Non avendo (per ora) la dima ASN ne avevo stampate un paio con la stampante 3D di un collega. Alla prova dei fatti il lavorro mi si è velocizzato parecchio.

Assemblaggio del terminale del modulo.

Ed in breve tempo posiziono anche la seconda rotaia. Il riscontro di plastica bianca sembra essere confortante.

Cosa ho imparato da questa serata?
1) Non vale la pena mettere due strisce di sughero, meglio una più larga (magari cercando di tagliarla con più precisione)
2) Mi disegnerò una squadra in 3D, che riporti già i solchi delle rotaie per tutti e due i binari, vediamo se è una buona idea.

Adesso devo saldare un po' di cavetti ed i terminali sulle placchette in rame, poi mi dedicherò alla treccia e la massicciata.

Ciao Enzo

Vai benissimo, dopo la prossima settimana ci incontriamo e proviamo ad affiancare i nostri pezzi di legno. Famma sapere i tuoi giorni liberi.

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Fabrizio Del Romano

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... sbagliando si impara

Ciao Gianni
non ti preoccupare è il mio modo di operare in qualsiasi cosa ho fatto, anche lavorativamente; mi sono sempre documentato con manuali o documentazione ufficiale (rispetto alla problematica che affronto); faccio le mie analisi con i relativi test; a un certo punto chiedo il confronto con chi ha già affrontato il mio stesso problema; dal confronto, secondo me, si ricevono e si passano informazioni e dritte tra tutti i presenti al tavolo di lavoro o, come in questo caso, nella piazza del nostro forum.

Ad esempio: ho usato le gocce di Superattak (il binario, anche dopo un giorno, si stacca tranquillamente dal sughero) perchè con le puntine da lavagna come le inserivo mi si spostava il binario.

Come ho già detto: voglio prima provare a collegarmi con un altro modulo per verificare il corretto funzionamento dell'armamento e del piano del ferro; se tutto è ok passo a mettere la massiciata e bloccare il tutto con acqua e colla vinilica, se non OK e non è riparabile:stacco i binari, uso il modulo come legna da ardere in stufa e ricomincio da capo.

A presto.

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Fabrizio Del Romano

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... sbagliando si impara

Ciao Fabrizio

grazie; ho visto la foto sul tuo POST e se non ti dispiace me la scarico e vado a LM per cercare i pezzi.

Grazie anche a Giovanni per la corretta denominazione del pezzo.

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Fabrizio Del Romano

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... sbagliando si impara

No...prossima settimana io non posso...non avevamo detto dopo pentecoste??

Un piccolissimo consiglio:in generale non accostare fino a farli toccare i due tratti di binario, un po' di dilatazione... non si sa mai

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Ciao Massimo non sono stato chiaro, scusami; dopo il 9 giugno ci possiamo organizzare di sabato per fare questo incontro di tipo operativo, per una volta ci piacerebbe farlo in Abruzzo tra Sulmona e/o Castrovalva se non Vi crea troppi problemi.


A presto

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Fabrizio Del Romano

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... sbagliando si impara

Grazie Mario, effettivamente la cosa mi era sfuggita

Ciao Mario

anche a me era sfuggito il particolare e sono andato a ricontrollare il mio manufatto; i due spezzoni sono a contatto diretto con la scarpetta saldata agli spuntoni delle rotaie; quindi se la scarpetta è saldata sulle rotaie anche distanziate di un millimetro comunque risulta essere una struttura rigida.
Quindi la cosa più corretta sarebbe di non saldare le scarpette e, per assicurare la continuità elettrica, con un filo fare un ponte elettrico che passi sotto al piano di legno e colleghi le due rotaie?

Grazie Mario e grazie a tutti per i consigli.

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Fabrizio Del Romano

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... sbagliando si impara

mah... il mio era un consiglio in generale ma se si tratta di moduli i tratti sono talmente brevi che non ti daranno mai problemi!!!!

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Va benissimo, cercheremo di organizzarvi...ma noi siamo ancora un po indietro..

Buon pomeriggio a tutti.

Sono passati 5 mesi senza lasciare traccia del nostro fare, nonostante il periodo estivo con ferie e vari problemi famigliari, lentamente abbiamo continuato a studiare come finire i nostri moduli.
Una domenica pomeriggio insieme con Enzo abbiamo proceduto bucare le testate con le dime in nostro possesso e fatto l'accoppiamento dei 2 moduli in costruzione non sono state rilevate anomalie di accoppiamento; prossimamente lo faremo con un modulo già utilizzato in alcune manifestazione.

Personalmente hi risolto il problema dei piedi per il mio modulo ed ho provveduto ad accorciare di 2 cm il supporto ed ho installato i piedini regolabili.

Mi sono avviato alla realizzazione del paesaggio da rappresentare sul modulo; ho trovato nel forum un file di una foto in formato .BMT di una cascina realizzata da Giovanni Seregni (che ringrazio per averlo messo a disposizione di tutti) e per la prima volta in vita mia ho costruito un edificio di carta con l'aggravante di averlo ritagliato con le mie mani; chiedo perdono ai vari Amici frequentatori del forum che al posto delle mani hanno un raggio laser: non ho la vostra precisione.
La cascina non aveva tetto quindi mi sono procurato un foglio autoadesivo della NOCH con un tetto fatto di coppi.











Nel frattempo ho cominciato a preparare la frusta da 12 fili per i vari contatti elettrici:







Nel frattempo ho fatto uno schizzo sul modulo del paesaggio da costruire che ho copiato 1:1 su un foglio di carta, rappresenta una collinetta con una cascina sulla sommità e la carrabile per arrivarci;
ho ritagliato i contorni della base della collinetta; ho fatto una copia del tracciato e dell'aia della cascina su un altro foglio che ho provveduto a ritagliare per copiare su cartone leggero il percorso e l'aia.







mi sono procurato un foglio di polistirolo estruso da 3 cm ed ho fatto tre pezzi a seconda delle linee di livello che ho disegnato; poi ho preso il cartone, ho scolpito i pezzi di polistirolo ed ho abbozzato la collinetta.













Al prossimo post per le prossime fasi.
Ricordo a tutti che è la prima volta che provo a fare un plastico.
Perdonate gli errori.

Scusate se sono prolisso.
Segnalo che questa è l'ultima riga del post e non capisco perché dopo ripropone di nuovo la foto IMG_0791.

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Fabrizio Del Romano

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... sbagliando si impara

Meglio da 15, come prevede lo standard, perchè i tre non usati lo possono essere in futuro.
Non è scritto da nessuna parte che i tre fili 13 14 e 15 non vadano messi.
E non solo sulle partch di connessione, ma anche sul modulo tra una testata e l'altra.
Già oggi se tutti i moduli fossero completi avremmo potuto implementare il ferma tutto senza fili volanti.

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salutoNi
Massimo

Hai ragione Massimo ma da noi normalmente si trova solo la treccia da 10 fili; mi sono dovuto raccomandare ad un amico che monta i citofoni per avere 10 m di quella da 12 fili; comunque i pin 13-14-15 saranno sempre collegati con fili "volanti" nel senso che tolgo ad un secondo spezzone di treccia che si potrà utilizzare per quattro volte i 3 fili per collegare gli ultimi 3 pin dello spinotto.

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Fabrizio Del Romano

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... sbagliando si impara

Bel lavoro, Fabrizio, idea eccellente, mi piace!
Non è una critica, potresti provare (ritagliando un'altra stampata) anche a creare spessore sulla fiancata dell'edificio, ad esempio portando in rilievo le colonne laterali (che dovrebbero risaltare, penso basti un millimetro), o applicare infissi "veri" sulle stampate, cosa dici?

Ti ringrazio perchè mi hai fatto venire voglia di realizzare qualcosa in carta

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Un salutoNe,
Antonio

"Creative work is serious play" (R. Fripp)