Ovviamente non avevo notato la lunghezza del modulo, il cavalcavia viene dopo
Mi sembra una bellissima notizia anche l'inserimento dei moduli di Alberto...

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Un salutoNe,
Antonio

"Creative work is serious play" (R. Fripp)

E' sorto un problema.
Pensavo di alimentare il cuore dello scambio con un solo switch che restituisce alternativamente una polarità di trazione positiva o una negativa.
Poichè quando l'ago tocca la rotaia non è detto che lo switch abbia già invertito la polarità si provoca un corto.
Per ora l'unica soluzione che mi è venuta in mente è quella di usare due switch e così funziona ma ciò comporta l'uso di uno switch in più rispetto al previsto con notevoli problemi di spazio.
Si poteva vedere già dal filmato che il led verde/rosso che simula il cambio di polarità è i ritardo o in anticipo sul movimento degli aghi
Al momento non ci avevo pensato
Qualcuno ha un'idea migliore?
Grazie

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Questa possibilità era stata ventilata in uno dei tanti thread che parlano di scambi electrofrog, e per NArdò Centrale mi aveva convinto a NON polarizzare i cuori ma affidarmi alla tecnica Peco di dare corrente tramite l'ago.
Ci ho combattuto un bel po', pulendo bene gli aghi e piegandoli per assicurare un buon contatto, e alla fine funzionano tutti benissimo, e senza nessuna complicazione.

Ti posso suggerire, invece di un doppio deviatore, un relè bistabile alimentato con qualche decimo di secondo di ritardo (... sempre più complicato).

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salutoNi
Massimo

esatto, infatti per mia modestissima esperienza lo scambio lo può fare bene, però bisogna che abbia il perno di rotazione dell'ago perfetto. Certi scambi hanno un piccolo gioco in quel punto, e quando l'ago riceve il carico del treno si inclina.. e addio contatto sicuro, finisce che sfiora solo la parte alta, in modo insufficiente

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|||| la mia directory treni |||| www.minifs.it - la mia pagina Z FS ||||

Risolto!!!!!!
Carlo si è ricordato che alcuni di noi sezionano gli aghi per evitare la doppia polarità nel tratto stretto e li alimentano prlevando corrente dalla rotaia adiacente.
Fatta la prova ho constatato che con un lavoro di poco più di 5 minuti si ottine tutto, basta un solo switch e per di più non c'è rischio di corto se una ruota "grossa" tocca contemporaneamente ago e rotaia avendo questi la medesima polarità.
Evvvai!!!!!!!
Per la foto di prova ho usato un deviatore isolato mentre la stazione avrà, ovviamente, tutti elettrofrog!!!!
Che è poi quello che consigliano in questo documanto già da tempo postato

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Ho fatto un ordine troppo scarso di scarpette isolanti ad Ehattons (per un errore di valutazione della confezione) e se le ordino ora mi tocca spendere 15€ di sola spedizione per un piccolo importo.
Qualcuno ha scarpette isolanti avanzate? Disposto all'acquisto anche in piccole quantità, l'unione fa la forza
Grazie

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Se può servire, questo fornitore sembra praticare tariffe di spedizione più ragionevoli:

http://www.ebay.it/itm/Peco-N-SL-311-Rail-Joiners-Insulating-N-Gauge-Model-Railways-/380900825840?hash=item58af755af0:m:m7ffGj7kgbSvb2Bh0LyGFcg

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gianni

Così a occhio il mio negoziante, 15 min a piedi da casa, mi dà una confezione per 3 euro; spese di spedizione = 0. Le ho comperate sei mesi fa, e spero ne abbia ancora.

Se interessa, domani faccio un salto e mi informo, poi troviamo un modo per dartele.

Ciao

Ugo

A nome del gruppo ti ringraziamo molto, la mia rabbia è che Hattons li vende a 1,20 Mannaggia a me!!!
Comunque tranquillo non c'è nessuna urgenza!

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Ciao Mario

Già fatto. Ho 24 scarpette modello per binari senza massicciata (ex Roco).

Ti mando il mio numero di telefono per m.p. Se mi chiami ci accordiamo per la consegna.

Ciao

Ugo

P.S. ho provato a mandare il mp ma non credo sia partito (non c'è né tra gli spediti, né nella posta in uscita.) fammi sapere

Mario vedo ora la tua richiesta di soccorso.
Ho 2 bustine di scarpette isolanti Peco.
Te le porto quando ci vediamo.
Ciao, Dario.

Mario, come hai spiegato, il problema dell'alimentazione del cuore nasce dal fatto che non c'è sincronia tra il contatto aghi-rotaie e inversione di polarità degli switch.
D'altra parte gli switch "switchano", quindi o alimentano in un modo o nell'altro.
La soluzione migliore, secondo me, è quella di usare, invece di due switch, due relé monostabili a 1 contatto, la cui bobina viene alimentata quando la leva del servo è a fondo corsa, o quasi. In questo modo, durante il movimento del servo, si avrebbe una latenza di alimentazione che impedirebbe il corto dovuto al fatto che aghi e switch non sono sincroni.
Il contatto di ingresso di ciascun relé è una o l'altra polarità, le uscite sono in comune, dato che è l'alimentazione del cuore.
Non serve posizionare i relé vicino al servo, com'è invece indispensabile con gli switch, ma potrebbero essere tutti posizionati anche lontano dagli scambi su una basetta millefori con morsettiera. Cavo tripolare per il segnale ai due relè e un cavo per alimentazione cuore, che comunque non mi sembra molto complicato.
Per alimentare la bobina io darei polarità direttamente all'ago del servo, che potrebbe toccare un ago flessibile o una vite (collegati alla bobina), a fine corsa. Così anche la regolazione del punto di contatto sarebbe più semplice rispetto a posizionare gli switch.
Il costo di relé monostabili da basetta è fors'anche inferiore a quello degli switch.
In questo modo non dovresti sezionare gli aghi di scambi così belli.

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https://www.youtube.com/@vittoriovegetti

Dimenticavo... i LED.
Allora 2 relé a 2 contatti, con il secondo contatto di ciascun relé alimenti il relativo LED.
L'alimentazione del LED è assolutamente sincrona con l'alimentazione del cuore, quindi no alimentazione = nessun LED illuminato (che mi sembra una buona indicazione).

Se si remotizzano i relé servono quindi 5 cavi di segnale e 1 di alimentazione per ogni scambio.
Oppure si può usare un unico cavo per il comune segnali e LED di tutti gli scambi.

Se la basetta è una per modulo, nessun problema, se invece si vuole una basetta unica, per connettere i vari moduli si potrebbe usare un connettore come questo http://it.rs-online.com/web/p/connettor ... e/0481077/
Li avevo usati (25 pin) sul vecchio plastico analogico per connettere il "cassettone" con relé, temporizzatori, ecc al plastico, e non ho avuto problemi ma le lunghezze cavi erano limitate.
In caso di maggiori lunghezze andrebbero bene per i segnali, mentre per l'alimentazione ricorrerei a connettori irreversibili diversi o userei in parallelo alcuni pin di questo connettore.

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https://www.youtube.com/@vittoriovegetti

Grazie Vittorio per l'interessamento, anche Massimo Di Giulio più sopra ci aveva proposto una soluzione simile con l'uso di relè ma direi che quella del taglio delle rotaie è molto semplice, sbrigativa e contenuta nell'ambito della basetta.
Questa strada ormai è stata intrapresa e non si torna più indietro, abbiamo già modificato tutti i deviatoi e devo dire che l'intervento non è affatto cruento e la bellezza del pezzo rimane intatta, tutta da verdere!!!
Speriamo di poterlo mostrare al più presto anche se per ora non si possono ancora fare programmi di tempo

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Carlo descrive con questo breve video la simulazione dell'ingresso di un treno in stazione sul binario 3 provenienza da Genova, il sistema prende in considerazione dal blocco precedente fino al blocco seguente.
Il tutto è ovviamente ripetuto per le provenienze da Milano sul binario 2.
La simulazione riguarda il segnale di protezione quello di arresto e partenza anche nel caso di deviata.
I pulsanti rappresentano il reed attivato dal magnete che comanda il bistabile di competenza.


Un altro importante passo avanti nella progettazione!!

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...