Sto lavorando al cablaggio delle curve di 45° abbinate a Nardò.
La curva (interna) attaccata a Nardò serve a riportare il binario esterno sul fronte del pubblico, pur terminando con una testata stretta da 20 cm.
L'altra curva è a sé stante, ha due testate da 20 cm che possono una alla volta essere estese fino a 40 con l'aggiunta di speciali elementi di telaio con paesaggio.
Questa seconda curva, in particolare, può essere usata per formare una ESSE con la prima: E' infatti cablata con il binario di raggio maggiore (rivolto lato pubblico - convessità) come linea esterna.
Però, come faremo a Bologna, si può anche montare per completare a 90° la curvae in tal caso il binario esterno deve diventare quello di minor raggio (concavità verso il pubblico).
Per scambiare fra loro le due linee occorre incrociare i fili 1-2-3 con i 4-5-6 e scambiare fra loro 11 e 12. Per evitare di mettere deviatori vari, o di creare delle briglie ad hoc, ho pensato a una coppia di connettori DB15 maschio e femmina collegati fra loro opportunamente, con i suddetti scambi di fili.
Ecco il primo di questi adattatori (ne dovrò fare un altro per l'altra testata) visto da "sopra"e da "sotto"

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salutoNi
Massimo

Ho ricominciato a lavorare sui moduli di Nardò Centrale.
Per prima cosa oggi ho finito di cablare i segnali (Lineamodel, realizzati quasi un anno fa e messi da parte per fare i lavori a casa).Questi i quattro pali lato Nord, con il binario 1 a verde (linea interna del modulare)e questi quelli del lato sud, con il palo unico per i binari 3 e 4 , con il 3 a verde (linea esterna del modulare).
Tuttii segnali hanno il triangolo per le partenze in deviata e tutti hanno l'indicatore di itinerario (un semplice blocchetto di plastica dipinto di nero...) in quanto al vero da ogni binario si può uscire in ognuna delle due direzioni possibili.
Gli edifici (che mi aveva fatto Gianfranco con la sua stampante 3D casalinga) sono stati tutti riverniciati con più mani di tinta a tempera per nascondere le striature dovute alla bassa risoluzione; la rimessa è stata tagliata e ristretta, e completata con gli sfogatoi sul tetto. Sono stati già posizionati tutti i muretti in muratura.
Ora dovrei passare al P/L, ma sarà un po' laborioso trovare spazio per i motori nel sottoplancia, poi metterò mano a muretti a secco e verde.

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salutoNi
Massimo

Buon lavoro, dunque !

Marione

PS.- li vedremo a Verona ???

Vediamo così:
http://dgm.xoom.it/plastici/VID_20180212.avi
o così con il BBcode Videoplayer

Purtroppo c'è il logo del programma free che ho usato per convertire da mp4 ad altro formato.

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salutoNi
Massimo

Visto così il movimento sembra un po' veloce, pero si vede!


Ciao, Angelone

Da un lato non riesco meccanicamente a farlo più lento di così perchè ho già applicato il passo di rotazione minimo, d'altro canto, visto che uno dei comandi di chiusura è generato dal passaggio di un treno su un sensore posto sulla vicina testata del modulo (circa 40 cm di distanza), vorrei evitare le... proteste degli enneautomobilisti che vedrebbero passare il treno con le sbarre ancora alzate.
Non riesco ad implementare, come al vero, la segnalazione che ferma il treno se la chiusura non è completata

PS: la chiusura è comandata da uno dei seguenti eventi:
- arrivo di un treno sulla linea esterna (a 40 cm circa di distanza dal P/L)
- comando di partenza sul binario 1 (blocco linea interna) in stazione (la partenza è con lenta accelerazione per cui non ci sono problemi di ritardo)

L'apertura è comandata da uno dei seguenti eventi:
- arrivo del treno in stazione sul pedale a infrarossi del binario 3 (blocco linea esterna); se il treno è troppo lungo fatalmente alcune carrozze rimarranno sul P/L
- passaggio dell'ultimo vagone sul reed della linea interna che libera la sezione di blocco

Ovviamente i comandi di chiusura avranno prevalenza su quelli di apertura

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salutoNi
Massimo

Mi sta venendo in mente di montare, per un breve periodo, tutti i miei moduli a casa mia!
Ho studiato due soluzioni (CH è il plastico di ambientazione svizzera, collegabile al cappio modulare).soluzione più ariosa e lascia il passaggio tra le due stanze, ma richiede la costruzione di diversi modulini di raccordo.
soluzione più compatta, che lascia vuota una delle stanze, e richiede solo un breve raccordo.
Lo spazio rimasto lungo i muri serve per poter azionare le tapparelle. I rettangoli rossi sono delle librerie, che restano comunque accessibili.
Che mi suggerite?

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salutoNi
Massimo

Ma ce la fai da solo ?
Guarda che facciamo una spedizione dal Nord !

Marione

Organizzi un MODEL EXPO privato?

io vengo a visitarlo se vuoi porto il module del PL e della sottosatzione

Io di solito i moduli PL e sottostazione li rimonto a casa e li uso con i due modulini vai e vieni per far sgranchire le gambe alle locomotive... una piccola parentesi del modulare ASN in casa.

Ottima idea comunque

Andrea

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Un saluto
Andrea

... Vorrei ma non posto ...
http://www.brucoblurp.it

io opterei per la seconda soluzione perchè darebbe la possibilità gestirlo anche con un solo operatore

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Daniele
.....perfida H0 non mi avrai mai!

Il Cappio "Bivio Aurisina" non richiede assistenza ed in ogni caso si può sempre pasare sotto il tracciato per raggiungerlo.

L'unico problema della soluzione "compatta" è che per passare tra Nardò e il plastico svizzero occorre non montare il trapezio con lo scalo merci.

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salutoNi
Massimo

Preferisco la più compatta tutto sotto controllo eventualmente un modulino per curvare a dx il bivio

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...

Intendi dire per rendere il lato lungo del modulo parallelo al muro?

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salutoNi
Massimo

Esatto e allora potresti spostare un po’ il tutto e magari ci sta il trapezio

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Saluti
Mario
..nessuno nasce imparato...