Per le motorizzazioni, nessun problema usando quelle dedicate d LM.. Piuttosto, per me, il grosso problema è costituito dai fianchetti dei carrelli che, se montati, impediscono la rotazione anche per piccolissimi angoli, degli stessi, specie nel caso delle 772. Un poco meno per le "Vipere" per le quali puoi usare il telaio motore o quello folle, sempre LM, delle 990 in quanto tutte le misure sono pressoché identiche. Se ci si vede a Verona, posso portarli per fare tu eventuali prove. Cordialmente - Francesco

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festina lente

Ho fatto alcune prove del ciclo di pulizia suggerito da Gianfranco.

Ho messo un paio di casse in FUD a bagno d'olio di semi vari per frittura (questo passa la casa ...) un paio d'ore sul termosifone. La temperatura del bagno si è assestata sui 45°C. Girando il tutto di tanto in tanto.

Poi pulizia, immersione e spazzolatura, prima con sapone dei piatti all'aceto (pure questo è quello che passa la casa) e poi immersione e spazzolatura con lo Chante Clair ed asciugatura.

Le fiancate sono state dipinte a pennello con 1 strato spesso del solito Puravest, un colore chiaro ed uno scuro per fiancata. 12 ore di attesa a temperatura indoor. E ...

... il film, ricoperto dal nastro da carrozziereda 1/2", non si è staccato, neppure in parte, alla rimozione di questo.

Si noti: non è stato usato alcun primer ma lo strato di vernice era unico e molto sottile e la superficie non carteggiata. Il nastro è stato ben premuto ma rimosso subito dopo.

Complessivamente l'impressione che ne ho tratto e che la vernice aggrappi meglio, sono soddisfatto, e userò questa fase alle prossime lavorazioni di casse FUD.

Naturalmente tutto ha delle controindicazioni. Nel corso della "oliatura", probabilmente per la poca attenzione nel rigirarla, una cassa ha perso il piatto di un respingente ed un particolare sul tetto. E lati positivi, tirato fuori dall'olio caldo è stato possibile raddrizzare (un po') un particolare che si era imbarcato.

Francamente, di tutti i problemi evidenziati sulle casse di tutti e due i materiali, questo è l'unico che non ho avuto. Nel senso che ho proceduto come procedo sempre per modelli in plastica, resina o in 3D: sgrassatura con acqua calda e detergente per piatti, fondo spray cinese da 2€ e vernici nitro. Non credo, e lo dico dopo centinaia di modelli verniciati e... marcianti, ai primer di marche di vernici poliuretaniche o acriliche; non hanno praticamente presa e non li consiglio.
Vedendo il modello in foto, si vede benissimo che la parte scrostata è di grosso spessore, cosa che può accadere solo con le vernici e i primer che citavo sopra, mai con primer e vernici nitro.

P.S. E non uso nessun nastro Tamiya, ma nastro da carrozziere di infima qualità!!

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Quando ti dicono che sei cambiato vogliono solo dire
che non sei più come fa comodo a loro!

S. Matreel

Chiaramente l'esperienza ci dimostra che la STRADA maestra è la più semplice.

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Rudik ... l'apprendista Stregone
alN 775

io per la 740 ho usato detersivo piatti e pennello morbido , poi verniciato direttamente a pennello ( colori puravest )

Non posso vantare l'esperienza di Carlo come numero di modelli trattati, io ne ho verniciati solo alcune decine, ma concordo con lui sull'uso dei colori nitro anche se devo confessare qualche incursione fra i primer Tamya che trovo piuttosto validi. . Francesco

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festina lente

Grazie Paolo del riscontro,
ho provato il metodo su alcuni miei modelli in Z (e424 e corbellini) per non rischiare molto.

Ieri sera ho fatto:
- bagno in olio caldo (direttamente dalla frittura delle scorze dei cannoli alla siciliana) per 10 minuti in lavatore ultrasonico
- bagno in acqua calda con sapone da piatti ed ammoniaca, per 10 minuti in lavatore ultrasonico
- spruzzata di stucco spray tamiya
Stamane rapida pittura ad aeropenna
Non è andata male. Credo che forse sono stato troppo frettoloso col bagno in olio (dovevo riempire i cannoli). e la vernice si è staccata su alcuni particolari.

Capisco che i colori alla nitro siano meno problematici in questa situazione essendo lipofilici, i colori acrilici/polieuretanici sono idrofilici e scivolano su basi oleose.
La praticità dei colori acrilici è comunque imbattibile, in mezz'ora sono asciutti e già nastrabili.
Ciao
G.

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Una variazione del mio metodo provata su altri modelli in Z.
Non ho usato alcun primer, solo colori puravest stesi a pennello.
Il risultato non mi sembra male.
Commenti?
Ciao.
G.

per coloro che prendono in FUD e FED
Nuove prove per un processo semplificato:
- soluzione di acqua calda (la più calda che esce dal rubinetto)
- un 20% di ammoniaca
- una bella spruzzata prodotto sgrassante (vanish)
il tutto lasciato nella vasca ultrasuoni per 20 minuti
poi il tutto dipinto (a pennello!) con colori puravest.
Il risultato sulla e326 in scala Z stampata in FED


I pantografi sono quelli stampati e ripiegati che mi faccio rapidamente in casa.
Ciao
G.

Gianfranco...STUPENDE...Mi fai venir voglia di fare qualcosa in Z!!!

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IL MIO BLOG: http://fermodellismo.over-blog.net/

(AXEL)

Grazie Alex.
I modelli in Z sono molto carini per la loro piccolezza, però poi vengono rovinati dagli orribili ganci.
Per questo la Z non mi convince.
Quello che ho fatto è per caso.
In generale se metto dei modelli su shapeways sento l'obbligo di
realizzarli. Le scocche che ho stampato in Z erano per evitare che ci fossero
problemi per quelli che le hanno prese.
La motorizzazioni che ho fatto sono ancora più dei casi.
Per la e444 e e424 che hanno motorizzazioni Märklin ho partecipato a delle aste con proposte ridicole (così per tentare) e mi son trovato a vincerle.
Per la e633 e la d343, i telai rokuhan li avevo ordinati per fare delle
locomotive a scartamento ridotto (Nm) sarde.
Ma il passo è risultato troppo piccolo, così li ho usati per le scocche che avevo in Z.
Per la e626 la motorizzazione è la stessa che avevo fatto per la FSE
B103 con gli assali accorciati.
Ora però mi fermo, completerò giusto le e636, e le e646/645 seconda serie che ho già stampato e per un bel pò niente Z.
Ciao
G.

Ciao Gianfranco , così facendo quell'accidenti di cera viene via dunque ?

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Franz
http://www.francescoterlizzi.com/
http://www.alfamodel.it/

Veniva via anche con i trattamenti proposti precedentemente (olio caldo + acqua saponata calda)
Questo è più semplice e sembra dare gli stessi risultati: il modello diventa bianco opaco, l'acqua di lavaggio diventa lattiginosa e la vernice non scivola via.
Non ho fatto ripetuti test di strappo.

Ciao
G.

Un perfezionamento del trattamento.
Dopo l'applicazione del primer Tamiya, avevo notato che in alcune zone il primer formava una "buccia d'arancia" che comprometteva la piattezza delle superfici.
Questo succedeva spesso sulle testate e sulle parti ad alta curvatura.
Allora ho provato a fare una cosa che alla fine ha funzionato bene.
Con la punta di un lama , si raschia via la buccia d'arancia. Questa è tenera rispetto alla base e viene via facilmente e venendo via, lascia una superficie molto liscia.
Preso dall'entusiasmo, ho passato la punta di cacciaviti da orologiaio in tutte le zone che erano più rugose, e sistematicamente la rugositá è venuta via lasciando un fondo liscio.
Alcuni esempi, sono tutti in scala Z ma questo li rende più critici no?
Aln773 seconda serie, E646, D445, Gran Confort TEE a scompartimenti, Carri tipo F

Ciao
G.

Addirittura le scritte sulla carrozza GC TEE in Z... ti sei fatto le decals?