Chi ha letto il numero 349 di Tuttotreno (Marzo 2020) conoscerà questa piccola locomotiva diesel elettrica costruita come esemplare unico nel 1961 dalla FIAT per la SATTI.
Questa locomotiva ha servito per moltissimi anni sulla linea Torino Ceres in due livree, quella iniziale, avorio/castano/bruno e quella avorio/rosso segnale.


Mi sono interessato a questa locomotiva, e alla SATTI da ancor prima che il numero di Tuttotreno uscisse (il mio numero 349 è ancora in viaggio dall'Italia).
La SATTI è stato uno straordinario zoo di esemplari ferroviari unici, incluso il D51 Hüttenflitzer che sto anche progettando.
Una locomotiva unica è una grande attrazione.
Così l'avevo cominciata a modellare in scala N, ma come molte locomotive in opera, l'avevo abbandonata per mancanza di disegni quotati esaustivi (avevo ricevuto dal mio pusher, solo un figurino fatto da Molino nell'86, che però ha degli evidenti errori).
Ma poi questo fine settimana, ho realizzato che il passo dei carrelli in scala Z era perfetto per uno shorty rokuhan allungato.
Così, facendo delle assunzioni che spero siano confermate all'arrivo del numero di tuttotreno, ho finito il modello in scala N ieri sera . Poi l'ho stampato in scala Z durante la notte e dipinto stamane.
Il modello è da completare,


ma mi piace già la elegante livrea originale.

Per gli Ennisti interessati a questo modello unico, posso renderlo disponibile su Shapeways.
La motorizzazione Tomytec TM-03 dovrebbe andare bene senza alcuna modifica.
Ciao
G.

Modello molto bello!
Macchina particolare e simpatica...

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Un salutoNe,
Antonio

"Creative work is serious play" (R. Fripp)

Se posso permettermi una precisazione alla presentazione del modello reale, da mezzo Canavesano e ex impiegato di stazione della FTC (nell'ormai lontanissimo 1975), la DE 101, assieme alla più possente DI 201 (quest'ultima MAK-Henschel) vennero acquistate dalla SATTI che gestiva fino allo scorso anno la Ferrovia Canavesana (Torino, Rivarolo Canavese, Pont Canavese e fino al 1985 anche Rivarolo, Castellamonte), esercita completamente in TD fino alla fine degli anni '80.
La DE 101 la ricordo da ragazzino a Castellamonte dove effettuava delle tradotte per una fabbrica, (SACCER, poi chiusa) da Rivarolo, per poi effettuare anche alcuni convogli passeggeri con materiale ordinario, generalmente limitati a Settimo Torinese. Lo stesso per la DI 201.
Sulla FTC - Ferrovia Torino Ceres, anch'essa confluita nel Consorzio TT - Trasporti Torinesi dopo anni di gestione commissariale, la trazione era elettrica, 4000 Volts continua, e con l'arrivo delle ALn 668 derivate dalla serie 1200 FS alle quali spettò il grosso del traffico passeggeri, lo scarso traffico merci era affidato ai locomotori elettrici FTC 11 - 15, più che sufficienti, il grosso del traffico era per Borgaro e San Maurizio Canavese (Cartiere Burgo) e Balangero (cave Amiantifera).
Solo con l'elettrificazione della SATTI e la commutazione a 3000 Volts (e radiazione dei locomotori) della FTC, la DE 101 ha raggiunto l'altra ferrovia del Consorzio (la DI 101 venne invece venduta), più che altro per uso lavori, il traffico merci era ormai solo più un ricordo.
Le due foto che Gianfranco mostra, vedono la DE 101 nei colori d'origine a Valperga Canavese, e nei colori rosso/beige a Rivarolo Canavese (vecchia stazione).

Gianfranco, ormai non sei più nemmeno una macchinetta... sei una mitragliatrice... ogni volta che tiri fuori modelli nuovi mi verrebbero strane voglie, ma purtroppo mi devo trattenere... ma sperem nel futuro...

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Giacomo - Siena - free climber modellista

Grazie per la precisazione Gabriele.

Ricordo che nel post avevo messo una storia più lunga della locomotiva, ma poi siccome era troppo lunga (e comunque uno si poteva legger il numero di tuttotreno) l'avevo accorciata, creando una inesattezza.
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Però la De101 sulla Torino Ceres doveva fare anche servizi passeggeri come sembrerebbe indicare questa foto fatta alla stazione della Venaria Reale.


Caro Giacomo, questo è un lavoro vecchio.
Tra l'altro la De101 l'avevo fatta proprio per convincere un amico zetista a fare un diorama con la vecchia stazione della Venaria Centrale (che era bellissima ed unica nel panorama Italiano) e così ricostruire questa foto.
Gli avrei anche progettato e stampato la stazione, ma lui non fu interessato.

Ciao
G

Infatti, nella foto della splendida stazione di Venaria si vede bene la totale assenza dell'elettrificazione.
Questo è avvenuto all'atto del cambio di tensione, non è che si sono limitati a girare un interruttore nella sottostazione e da 4000 Volts si è passati a 3000.
La commutazione ha richiesto parecchi mesi di lavori per sostituire la vecchia catenaria, o meglio linea di contatto a filo semplice e sospensione tramviaria, con palificazione e catenaria poligonata e contrappesata tipo FS.
In quel periodo le ALn 668 e rimorchiate FTC vennero coadiuvate dalla DE 101, l'unico mezzo di cui la consorella SATTI potesse fare a meno, e da un paio di D 341 FS (2021 e 2026), più adatti al traino delle pesanti carrozze ex tedesche tipo E 30.
In seguito alla conversione, a titolo di curiosità cito alcuni E 626 ex FS e almeno un complesso ALe 883 (o26 + 028) in noleggio, fino all'arrivo delle Belghe e ei complessi binati Y 530, ma qui andiamo già troppo fuori tema.
Preciso che la foto del 341 non è mia ma presa in rete.